Giudici, cittadini e giornalisti dicono no alla mafia a Varese
Buona partecipazione di pubblico alla serata a Palazzo Estense organizzata per il libro "Mafia a Milano" in cui ha parlato anche il pm Abate protagonista del processo Isola felice
Una serata importante, quella organizzata ieri da Vie, Prossima fermata Italia, Libera, per parlare di mafia. I giornalisti Mario Portanova e Gianfranco Rossi hanno presentato il libro “Mafia a Milano”. Sessant’anni di mafia e delitti ma il discorso è ruotato anche intorno a Varese, grazie alla testimonianza di Agostino Abate il pm che condusse il processo Isola felice, che portò alla sbarra i boss della ‘ndrangheta. In apertura ha preso la parola anche il sindaco di Varese, Attilio Fontana, che ha ricordato come, la presa di coscienza della presenza di organizzazioni mafiose al nord sia cominciata con il primo maxiprocesso del 1975 a Milano, cui egli stesso presenziò come giovane avvocato. Il sindaco era presente come legale anche al processo isola felice. Portanova e Rossi sostengono che la mafia sia entrata al nord anche per l’indifferenza verso il fenomeno, Fontana invece ritiene che non sia così, ma ripete che adesso la lotta mafia è diventata una cosa seria. Andrea Civati, l’organizzatore della serata, consigliere comunale del Pd, ha voluto fortemente che l’incontro si svolgesse nella sala del consiglio comunale. «Perché deve essere la città tutta a fare la lotta alla mafia» ha detto.
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