“Il Sindaco è monopolista, con visione monocratica”

Luigi Roi, capogruppo d'opposizione, elenca le numerose criticità riscontrate nel corso dell'ultimo consiglio comunale

Nuova polemica presa di posizione del consigliere di minoranza Luigi Roi al termine della seduta del consiglio comunale. In un comunicato riassume l’andamento dell’incontro mettendo in luce i punti critici: «  In apertura di Consiglio abbiamo evidenziato come non fossero state riportate, nel verbale sommario del Consiglio precedente, le nostre osservazioni sulle risposte ricevute alle varie interpellanze (la nostra totale insoddisfazione per le risposte telegrafiche e lacunose propinate) e la grave mancanza per non aver permesso la votazione di una nostra mozione, pur regolarmente inserita nell’ordine del giorno, che ci ha costretto ad indirizzare una richiesta di intervento di S.E. il Prefetto. E’ interessante notare ed evidenziare come, pur trattandosi di un argomento attentamente evitato dal Sindaco che non ha minimamente accennato al fatto di essere stato chiamato per chiarimenti dal Prefetto, questo nostro passo abbia prodotto, pur se solo nella forma e non nei contenuti che continuano ad essere politicamente inaccettabili e privi di ogni logica, il risultato di risposte più complete e, perlomeno, attinenti all’argomento trattato.
… La parte interessante della serata è iniziata con la lettura delle risposte alle nostre richieste che conferma la visione monocratica e monopolista del Sindaco che non ammette alcun contributo o suggerimento al proprio operato e che cerca di smontare ogni osservazione con giochi di parole che tentano, senza alcun successo, di sviare l’attenzione dalla richiesta per fornire la solita, trita e ritrita tiritera, del “voi siete i cattivi ed il verbo lo possiedo solo io”.
Su questa “sinfonia” apprendiamo che:
1. Forse, da questa settimana, le spese di gestione della Casa del Sole saranno, finalmente, a carico della Fondazione e che il Comune non dovrà più provvedere al pagamento dell’energia elettrica della Colonia di cui ha perso la possibilità di utilizzo senza averne alcun riscontro o beneficio.
2. L’incrocio stradale posto all’intersezione fra la Via Del Colle e la Via Lunga non costituisce un punto particolarmente pericoloso per la circolazione veicolare e che, non solo non è opportuno studiare soluzioni (specchi, segnaletica luminosa ed intermittente, ….) che facilitino la viabilità e che rendano più sicura la circolazione, ma che l’installazione di uno specchio potrebbe causare incidenti. Chissà come mai, pochi giorni fa e subito dopo uno scontro fra due automezzi all’inizio della strada che porta a Molina, è comparso uno specchio: dobbiamo concludere che si vogliono facilitare gli incidenti ?
3. Le ‘promesse elettorali’ della scorsa primavera sono da considerarsi un retaggio del momento contingente e non avranno seguito poiché non ci sono fondi per realizzarle (ma allora perché promettere ?) e, quindi,ad esempio, il parcheggio adiacente alla Stazione Ferroviaria non sarà dotato, come era stato promesso ‘in pompa magna’, di alcuna telecamera di controllo. Sulla denuncia della presenza di un veicolo con targa francese stazionato permanentemente, da mesi, nel parcheggio adiacente alla Stazione Ferroviaria apprendiamo che se stà occupando la Polizia Locale (?). Aspettiamo pazientemente che la vicenda si concluda anche se suona, perlomeno, strano che non compaia alcuna segnalazione di infrazione amministrativa sul parabrezza del mezzo.
4. L’Unione di Servizi e Funzioni prevista dalla normativa ‘non è necessaria’ perché il Sindaco ritiene questa legge sbagliata e quindi da non applicare ! Sospendiamo ogni giudizio su affermazioni del genere nel corso di un Consiglio Comunale. Quindi, vista l’inutilità della legge, non vi è alcun piano o intenzione di predisporne uno affinché vengano rispettatati il dettato e le scadenze di legge (entro il 31 dicembre 2011 i Comuni superiori a 1.000 abitanti e fino a 5.000, devono esercitare obbligatoriamente in forma associata, attraverso Unione di Comuni o convenzione, almeno due funzioni fondamentali ex art. 14, comma 31, lettera a, DL 78/2010; entro il 31 dicembre 2012 i Comuni superiori a 1.000 abitanti e fino a 5.000 devono esercitare obbligatoriamente in forma associata, attraverso Unione di Comuni o convenzione, tutte le sei funzioni fondamentali ex art. 16, comma 24, legge 148/2011).
5. L’Assessore Belli, alla faccia del rispetto e della serietà dell’Amministrazione Comunale e pur continuando ad essere regolarmente assente a quasi tutte le Giunte, continuerà a percepire un’indennità economica non dovuta. Infatti, la modifica del Regolamento Comunale da noi proposta per estendere agli Assessori la revoca del Mandato dopo tre assenze come avviene per ogni Consigliere Comunale per la mancata partecipazione ai Consigli Comunali, è stata giudicata inadeguata dalla maggioranza (dove per maggioranza rileviamo una lista che ha vinto le elezioni per soli 24 voti e con l’appoggio di solo un terzo degli elettori).
6. La pubblicazione di un notiziario comunale con cadenza aleatoria (al massimo annuale) e in grado di fornire un’informazione puntuale ai sudditi (mi correggo, ai Cittadini); la nostra proposta di installare delle bacheche in Paese disponibili ai Gruppi Consiliari per mettere a disposizione informazioni e dettagli della vita politica del Paese, preso atto dell’importanza di poter fornire alla Popolazione di Barasso la possibilità di disporre di informative e notiziari puntuali, trasparenti, immediati e solleciti sull’attività politica dei Gruppi Consiliari; è stata giudicata inutile. Ancora una volta si preferisce tenere la Popolazione all’oscuro di quanto avviene nel Palazzo».

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Pubblicato il 30 Novembre 2011
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