Tra i due litiganti…il terzo paga
Dopo il nuovo stop ai mezzi pesanti nel centro delpaese, ASEA e CNA Fita chiedono al Prefetto l’apertura di un nuovo tavolo di confronto. «Il percorso aggiuntivo costa circa 1000 euro al mese per ogni camion!
Nuovo stop ai mezzi pesanti nel centro di Bardello e nuovi disagi. Con l’ordinanza n.64 il Comune di Bardello, in seguito al pronunciamento del Consiglio di Stato sul ricorso presentato dallo stesso comune, ha infatti reintrodotto il divieto di transito per tutta la giornata ai mezzi di massa complessiva superiore alle 7,5 tonnellate in via Piave.
Si torna quindi alla situazione che già tanti disagi aveva creato alle aziende nel mese di ottobre, costringendo gli autotrasportatori che arrivavano dal nord della provincia ad allungare il percorso di oltre 30 chilometri con evidenti aggravi di costi, di tempi, di inquinamento e di organizzazione dei viaggi. Allora, grazie alle pressioni di ASEA e CNA Fita e alla solerzia della Prefettura, la situazione si sbloccò e il transito ai mezzi pesanti venne vietato solo nelle ore notturne (soluzione di assoluto buon senso).
Oggi invece viene chiesto alle aziende di attendere altri 4 mesi (il prossimo pronunciamento del Consiglio di Stato sarà infatti a marzo 2012), «forse dimenticando che il percorso aggiuntivo costa circa 1000 euro al mese per ogni camion! – commentano da Fita Cna e Asea – Nel frattempo tutti cantano vittoria (il Comune che ha visto accolto il ricorso ed il comitato spontaneo di cittadini nonostante il Consiglio di Stato abbia sospeso la sentenza del TAR a loro favorevole) mentre le aziende pagano, assieme ai comuni limitrofi dove i mezzi pesanti dovranno transitare».
Un prezzo salatissimo, senza dimenticare che verrà alla fine pagato da tutta l’economia della nostra zona, già gravemente in difficoltà.
«Ma probabilmente questo non importa a coloro che antepongono il loro personale interesse a quello dell’intera collettività – concludono le due associazioni di categoria – È necessario trovare al più presto una soluzione alternativa prima del nuovo pronunciamento del Consiglio di Stato. Per questo ASEA e CNA Fita hanno chiesto al Prefetto l’apertura di un nuovo tavolo di confronto per trovare congiuntamente con tutti i soggetti interessati una via d’uscita».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Il pericoloso gioco alla stazione Ferno-Lonate: ragazzini attraversano i binari nel tunnel
lenny54 su È arrivato il gran giorno a Monteviasco: dopo sette anni di stop riparte la funivia
Adriana Andriani su Bogno, la Fondazione Sacro Cuore in liquidazione. Bini: "Non c'erano le condizioni economiche per proseguire"
Bruno Paolillo su Ottant’anni fa Hiroshima: la memoria della bomba che cambiò il mondo
PaoloFilterfree su Vigili del fuoco, organico solo sulla carta: Candiani denuncia l’abuso delle leggi speciali. "Vuote anche le case Aler in convenzione"
Alessandro Zanzi su Crescono le diagnosi di disabilità tra i minori di Varese: +500% in 10 anni
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.