Ancora fiamme alla Baraggia
Fuoco anche questa mattina nei boschi di via del Roncolino. Indagano i carabinieri. Il sindaco: «Protezione civile in allerta»
L’identikit di chi sta appiccando il fuoco ai boschi della Baraggia, frazione di Viggiù, non c’è. Però gli orari dei roghi sono sempre simili e la precisione con cui parte il fuoco fa desumere che si tratti di qualcuno che conosce il territorio. Così la pensa il sindaco, Sandy Cane, che sta facendo di tutto per venire a capo della faccenda che sta interessando, da un mese e mezzo, la frazione del paese al confine con la Svizzera.
Per lo più piccoli focolai, che hanno però fatto segnare un’enorme quantità di interventi da parte dei vigili del fuoco. L’ultimo, in ordine di tempo, è stato lo spegnimento del rogo in via del Roncolino, questa mattina presto, attorno alle 7. Si tratta di una zona boschiva che comprende alberi di aghifoglie e cedui, in una zona dove è presente un maneggio, oltre a numerose case. Fortunatamente fino ad oggi non si sono registrati feriti, ma la vicinanza con le abitazioni non promette nulla di buono, se la catena di incendi dovesse continuare.
«Questa storia va avanti da un mese e mezzo – dice al telefono il sindaco di Viggiù. Non sappiamo se si tratta di uno o più soggetti, certo è che chi si è reso responsabile di questi gesti conosce bene il territorio. Sono stai almeno 7 gli episodi incendiari; tra l’altro in un paio di occasioni vi è stato un tentativo di appiccare le fiamme ad un tendone della protezione civile. Una volta è stato incendiato un cassonetto».
E poi i boschi. L’incendio di stamani è partito in un fondo privato, dove sono bruciati diversi alberi, tra cui anche numerosi pini: alcune centinaia di metri quadrati in tutto, dicono dal comando dei vigili del fuoco di Varese. Il secco di questi giorni non aiuta le operazioni di spegnimento: il fuoco continua a lavorare sotto il manto di aghi e rimane alla mercè del vento che da un momento all’altro può tornare a soffiare e a rinvigorire le fiamme. Proprio come è accaduto alla vigilia di Natale. «Il 24 eravamo a fare un sopralluogo quando sono partire le fiamme – ha spiegato il sindaco – ci siamo precipitati assieme ai volontari della protezione civile, e siamo riusciti a spegnere le fiamme, ma c’era un vento fortissimo che ha continuato a soffiare, alimentando il fuoco».
In un’occasione, mercoledì scorso, il 21 di dicembre, in una sola giornata si sono verificati due incendi, al mattino nel bosco, e alla sera, a breve distanza, con addirittura l’uso di copertoni, dati alle fiamme.
«I carabinieri e la forestale stanno facendo di tutto per venire a capo della questione – spiega il primo cittadino – . Anche la nostra protezione civile è in allerta, anche se ovviamente stiamo parlando di volontari, che durante il giorno nella maggior parte dei casi hanno un lavoro e non possono stare sul territorio». Un fatto, questo che è a conoscenza di chi si diverte a scherzare col fuoco: «Di solito – conclude Sandy Cane – le fiamme partono verso sera, nel cuore della notte, oppure attorno alle 7, proprio come avvenuto questa mattina».
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