Calcio scommesse, nuova bufera sulla serie B

Anche l'ex giocatore del Varese Filippo Carobbio, oggi dello Spezia, è finito nella seconda tranche dell'inchiesta del giugno scorso. 17 nuovi arresti tra cui 5 giocatori in attività. Arrestato anche Doni

Calcio scommesse: una storia infinita. Questa mattina, lunedì 19 dicembre, all’alba gli uomini delle squadre mobili di Cremona, Brescia e Bologna e del Servizio centrale operativo della Polizia hanno eseguito 17 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip di Cremona.
Tra gli arrestati ci sono anche almeno 5 giocatori in attività , tra cui l’ex giocatore del Varese Filippo Carobbio che oggi milita nello Spezia (lo scorso anno era al Siena).
L’operazione della polizia costituisce la seconda tranche dell’inchiesta della procura di Cremona "Last bet" che a giugno scorso ha coinvolto 16 persone tra cui l’ex giocatore della Nazionale, Beppe Signori e altri calciatori come Paoloni, Sommese e Micolucci.
I 17 indagati, secondo l’accusa appartenti ad un’organizzazione criminale che truccava gli incontri, devono rispondere a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e frode sportiva. Tra le persone arrestate anche il capitano dell’Atalanta Cristiano Doni, già sospeso dall’attività agonistica per tre anni dalla giustizia sportiva sempre nell’ambito del calcio-scommesse.
Tra i destinatari dei provvedimenti restrittivi anche altri giocatori ed ex giocatori italiani, tra i quali Carlo Gervasoni (calciatore del Piacenza attualmente sospeso), l’ex calciatore del Varese Filippo Carobbio, Alessandro Zamperini (ex calciatore di serie B e Lega Pro) e Luigi Sartor (ex calciatore di Parma, Vicenza, Inter e Roma). 
«Il vertice dell’organizzazione – riporta la Gazzetta dello Sport– sarebbe a Singapore e le basi operative nell’Europa dell’Est: è la struttura transnazionale scoperta dalla polizia nell’ambito dell’indagine sul calcio scommesse. Secondo la procura di Cremona, al vertice c’era un certo Eng Tan Seet, detto Dan, che attraverso una rete di collaboratori a Singapore e in Europa dell’Est lavorava per truccare incontri nei campionati italiani e in altri paesi. Sarebbero diverse le partite alterate dei campionati 2009-2010 e 2010-2011 di serie B, secondo quanto accertato dalla polizia nell’ambito dell’indagine sul calcioscommesse».

LA CONFERENZA STAMPA – Alcune novità sono emerse nel corso della conferenza stampa svoltasi a Cremona in tarda mattinata. Si è saputo che questa nuova tranche dell’inchiesta è partita dalla denuncia di un giocatore del Gubbio il quale ha dichiarato di essere stato contattato da Zamperini per alterare i risultati delle proprie partite, offrendo 200mila euro da spartire con alcuni compagni. Una combine che non venne accettata. E anche di quanto è accaduto all’alba quando le forze dell’ordine si sono presentate a casa di Cristiano Doni: secondo quanto riportato, l’ex capitano dell’Atalanta avrebbe prima aperto la porta e poi cercato una via di fuga nel garage. Il suo arresto è stato effettuato per il pericolo di inquinamento delle prove: si parla anche di alcuni interventi su strumenti informatici per cancellare alcuni dati scottanti.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 19 Dicembre 2011
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