Il Pd attacca la Provincia: “Sulla Whirlpool un silenzio assordante”
Due consiglieri regionali, Alessandro Alfieri e Stefano Tosi, e il responsabile della consulta del lavoro, Emiliano Cacioppo, hanno incontrato i lavoratori della multinazionale. «Non ci sono risorse, ma dobbiamo mantenere il manifatturoero qui»

Il rappresentante sindacale ha di fronte a sé ha due consiglieri regionali del Pd, Alessandro Alfieri e StefanoTosi, il responsabile della consulta lavoro del partito a livello provinciale, Emiliano Cacioppo, e Claudio Ambrogi del circolo del Pd della Whirlpool, che, in silenzio, ascoltano.
«Questi qui, almeno, ci hanno messo la faccia» dice un pensionato della multinazionale.
Il centro anziani di Cassinetta è pieno di lavoratori della Whirlpool. Dagli interventi si capisce che la preoccupazione, per il momento durissimo che stanno attraversando, è tanta. Pensioni, cassa integrazione, mobilità, la finanza che prevale sull’economia reale. Sono questi i temi che sollevano con voci cariche d’ansia.
C’è anche l’incertezza del momento politico e l’attesa per le scelte del governo tecnico. «La catena di montaggio distrugge fisicamente e moralmente – dice un operario del reparto frigoriferi in odore di pensione -. Questo dovete mettervelo in testa prima di votare l’innalzamento dell’età pensionabile».
C’è anche l’incertezza del momento politico e l’attesa per le scelte del governo tecnico. «La catena di montaggio distrugge fisicamente e moralmente – dice un operario del reparto frigoriferi in odore di pensione -. Questo dovete mettervelo in testa prima di votare l’innalzamento dell’età pensionabile».

«Sui temi del lavoro – aggiunge Alfieri – non bisogna vendere fumo. Tutti giorni fuori dal Pirellone ci sono persone che chiedono aiuto e la politica in questo momento è frustrata. È necessario stare accanto ai lavoratori per capire come accompagnare il processo di reindustrializzazione è un compito dei politici e delle istituzioni. E questo proposito è assordante il silenzio della Provincia di Varese e della Lega Nord, che fino a ieri erano il sindacato del territorio».
Anche il Pd però una colpa grave ce l’ha: ha letto con ritardo i fenomeni legati alla globalizzazione, avallando la competizione spinta tra i territori in nome della liberalizzazione. «Noi siamo qui per ascoltare e confrontarci con i lavoratori – conclude Alfieri- e continueremo a farlo, perché il loro disagio ci riguarda direttamente».
Anche il Pd però una colpa grave ce l’ha: ha letto con ritardo i fenomeni legati alla globalizzazione, avallando la competizione spinta tra i territori in nome della liberalizzazione. «Noi siamo qui per ascoltare e confrontarci con i lavoratori – conclude Alfieri- e continueremo a farlo, perché il loro disagio ci riguarda direttamente».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Come sarà lo sciopero dei trasporti di lunedì 22 settembre
ccerfo su Decidere bene nell’era del rumore. Da New York a Varese: che cosa impariamo dalla vita (compressa) dei leader
lucausa744 su Duemila sacchi di rifiuti abbandonati in un anno, il sindaco di Brenta Ballardin: “Con la nuova legge stop all’impunità”
Nabanita Das su Una medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Fisica per il Liceo Scientifico
Giorgio Moroni su Stie replica alle critiche per i trasporti degli studenti: "Pronti a valutare i rimborsi ma ci sono carenze e difficoltà"
DavideCastronno su "Chiediamo ad Anas di abbattere i ruderi all'ingresso di Varese"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.