“Il vino del Papa”, la trilogia
Il varesino Carlo Banfi ancora una volta sceglie la narrativa di impegno con un’ambientazione storica a sfondo sociale
Il varesino Carlo Banfi ancora una volta sceglie la narrativa di impegno con un’ambientazione storica a sfondo sociale. Il giudizio della critica e del piccolo pubblico che lo sostiene, lo hanno incoraggiato. Il suo primo romanzo “Il capanno” è stato preselezionato al Campiello 2007. “La via Palestrina”- opera successiva – è stata preselezionata al Bancarellino 2010 e seconda classificata come romanzo edito al “Dante Graziosi – Terra degli aironi” di Novara 2010.
“L’editore Marna – ci dice l’autore – è fiducioso nel nuovo lavoro. Le prevendite on-line non si possono dire “buone”, ma discrete sicuramente”.
“Il vino del Papa” è il titolo della trilogia. Medioevo, resistenza e mito sono i contenuti.
Apparentemente diversi, i tre racconti – di cui il primo potrebbe interpretarsi come romanzo breve – trovano un profondo legame individuabile nella comune presenza di un velato ma insistito richiamo agli affetti.
“Il viso più dolce che mi appariva con tanta nostalgia era quello di mia moglie Maria. Una ragazza semplice che giovanissima si era unita in matrimonio con me e aveva coronato la mia esistenza di giorni sereni e indimenticabili”. “… a volte prego l’Eterno perché mi porti via e mi ricongiunga all’amore che da tanti anni oramai mi ha lasciato” (da “Il vino del Papa”)
“Però è una soddisfazione tornare a casa la sera e trovare quei visini che ti aspettano e ti guardano. Sarai stanco dal lavoro, bestemmierai e poi giocherai con loro, come un bambino, e ti passerà in quel momento ogni preoccupazione” (da “La fuga”).
“Quel rogo che non si è mai spento e che mi ha allontanato dalla mia piccola Euridice che mai avrei voluto abbandonare, turba ancora i miei sogni desolati e il risveglio è una carezza di pietra che mi rinfaccia la vita” ( da “L’isola”).
L’altro aspetto catalizzante è l’attenzione al quotidiano, alla vita che ci accompagna con i suoi valori di semplicità, amalgama dei nostri giorni.
Ma l’elemento chiave va cercato nella lotta per una società più giusta ed umana, a costo di pagare anche con la vita il raggiungimento di così grande ideale.
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