In Senegal per realizzare il sogno di Max
Partiranno per il Senegal a gennaio i volontari del Varese Rowing Club per consegnare 70 banchi alla scuola primaria di Ndande in ricordo dell'amico scomparso
Partiranno per il Senegal a gennaio i volontari del Varese Rowing Club che non hanno mai smesso di credere nel loro sogno: consegnare 70 banchi alla scuola primaria di Ndande. Oggi infatti, grazie alle tante iniziative organizzate dall’associazione e all’aiuto di tanti amici e cittadini, il progetto è stato realizzato e l’anno nuovo vedrà la consegna alla scuola senegalese. Un progetto nato qualche tempo fa da Max, il ragazzo senegalese che viveva in città facendo l’ambulante ma con il sogno di aiutare la sua terra. Dopo la sua morte, lo scorso marzo, i ragazzi dell’associazione sportiva dilettantistica varesina hanno portato avanti quel progetto, ricordando l’amico scomparso.
«Dopo la scomparsa di Max, nel mese di marzo 2011, abbiamo avuto non poche difficoltà a riprendere le fila del progetto – spiega Lorenzo Maffioli del Varese Rowing Club -. Ma grazie alla collaborazione di Thierno, fratello di Max e anche lui varesino di adozione, siamo riusciti a ricomporre i “pezzi del puzzle”. Thierno, infatti, durante il mese di agosto è tornato a casa, a Ndande, ed è riuscito a ritrovare i contatti con le persone che Max aveva già coinvolto. In particolare i ragazzi della falegnameria per la costruzione dei banchi e il preside della scuola, Mamadou Fall, che ha ufficializzato il nostro impegno con una toccante lettera».
I banchi infatti, sono stati commissionati a un laboratorio di falegnameria di Kebemer, a pochi chilometri da Ndande, favorendo così anche lo sviluppo di una realtà produttiva in un paese in via di sviluppo. «È un progetto molto bello che esprime vicinanza all’Africa da parte di una realtà, come quella del canottaggio, di grande rilevanza sul territorio – ha spiegato Giuseppe Montalbetti assessore al bilancio e alla programmazione economica del comune -. Siamo molto contenti di appoggiarlo». Presente alla conferenza anche Maria Ida Piazza assessore alla promozione dell’attività sportiva e il campione del mondo di canottaggio Pierpaolo Frattini che ha spiegato: «È un progetto che ci sta dando grandi soddisfazione ed è stato possibile realizzarlo grazie al sostegno di tanti varesini che ci hanno aiutato. In tre mesi abbiamo raggiunto il badget che si serviva per realizzarlo. Per me è stato un sogno che si è realizzato, l’altro è quello di partecipare alle Olimpiadi di Londra».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Adriana Andriani su Bogno, la Fondazione Sacro Cuore in liquidazione. Bini: "Non c'erano le condizioni economiche per proseguire"
Bruno Paolillo su Ottant’anni fa Hiroshima: la memoria della bomba che cambiò il mondo
PaoloFilterfree su Vigili del fuoco, organico solo sulla carta: Candiani denuncia l’abuso delle leggi speciali. "Vuote anche le case Aler in convenzione"
Alessandro Zanzi su Crescono le diagnosi di disabilità tra i minori di Varese: +500% in 10 anni
Lina Hepper su La Provincia di Varese studia un gestore unico dei rifiuti: "Una strategia a lungo termine per anticipare il futuro"
Cloe su Quattro eccellenze varesine premiate dai Travelers' Choice 2025 di TripAdvisor
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.