I tuffatori di Ghirla? Arrivano da Lugano

L’arcano svelato dal Corriere del Ticino, che racconta chi sono i temerari del gelo: appartengono alla comunità ortodossa svizzera

lago ghirla ghiaccioArrivano dalla Svizzera e forse tra essi c’è anche qualche varesino di fede ortodossa. Sono loro i temerari che una lettrice ha immortalato in uno scatto da brivido: col ghiaccio che campeggia sopra la superficie gelida dell’acqua nel lago di Ghirla, si immergono dove la crosta è rotta.
In questa stagione, stare nell’acqua per parecchio tempo può provocare la morte in pochi minuti: per questo, religiosi e fedeli del rito ortodosso, si bagnano immergendosi integralmente per tre volte, chi riesce segnandosi con la croce.
Il sospetto che si trattasse di un rito religioso che ha a che vedere con la fede ortodossa è stato fugato dal servizio pubblicato oggi sul quotidiano cdt.ch  (a firma s.d.r.) che ha ricostruito la provenienza dei fedeli che ieri, 19 gennaio, hanno fatto il tuffo fuori stagione a Ghirla.
Si tratta del “sacerdote della comunità ortodossa di Lugano, Alexandr Zasenko”: “da Lugano – si legge nel quotidiano ticinese – in diversi hanno raggiunto la località di Ghirla per fare amicizia e stringere rapporti religiosi tra il gruppo ticinese, che è dedicato alla "Protezione della Madre di Dio"

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 20 Gennaio 2012
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