Regolamento di conti sventato dalla polizia

Gli agenti della Squadra Mobile di Varese hanno bloccato quella che sembra essere una vera e priopria resa dei conti in stile far-west: in manette un italiano di 48 anni, deciso a uccidere un marocchino a colpi di revolverate

Voleva uccidere il rivale al Centro Commerciale di Gavirate. Gli agenti della Squadra Mobile di Varese hanno arrestato un uomo di 48 anni, bloccando il suo progetto criminale. I poliziotti hanno trovato l’uomo, D.M. le sue iniziali, pregiudicato, in possesso di un revolver calibro 38 e 15 proiettili, illegalmente detenuti nella sua casa. Le indagini erano scattate il giorno prima quando era giunta la notizia che nel pomeriggio di sabato, presso il Centro Commerciale “Campo dei Fiori” di Gavirate, si sarebbe svolto un “regolamento di conti” a colpi di pistola tra un italiano ed un marocchino. Gli immediati accertamenti hanno permesso di identificare entrambi e verificare che alcuni giorni prima, sempre all’interno del medesimo Centro Commerciale, i due erano già stati protagonisti di una violenta lite, per motivi ancora da chiarire. L’appuntamento era previsto per le 18.30 del pomeriggio: gli agenti della Squadra Mobile hanno atteso l’arrivo dei contendenti e hanno fermato l’italiano che già nella tarda mattinata aveva effettuato un giro di controllo al Centro Commerciale. La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di sequestrare una pistola a tamburo calibro 38 con segni di punzonatura per la cancellazione della matricola, quattro proiettili dello stesso calibro ed undici proiettili calibro 7,65. L’uomo ha confermato la lite con il marocchino e l’appuntamento del pomeriggio, manifestando un forte astio nei confronti del rivale, dichiarando apertamente di volerlo “ammazzare”, chiedendo agli uomini della Squadra Mobile di essere rilasciato così da portare a termine il suo proposito criminale.
Anche lo straniero, rintracciato nel primo pomeriggio nella sua casa, ha confermato la lite precedente e l’appuntamento al centro commerciale, dove si sarebbe sicuramente recato per “chiudere definitivamente la vicenda”. Sono in corso indagini per accertare le cause della lite.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 27 Febbraio 2012
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