“Entrare a Montecitorio è stata un’esperienza unica”

Gli studenti della scuola superiore Prealpi raccontano come hanno vissuto la visita alla sede del Parlamento, dalle varie sale al Transatlantico

Le classi terza e quarta IPO dell’Istituto Prealpi Saronno, tra il 20 e il 25 febbraio 2012 hanno svolto una visita didattica a Roma. In particolare giovedì 23 è stato possibile, visitare la Camera dei Deputati. A chi non è mai venuto in mente una volta nella vita di visitare il palazzo di Montecitorio? Scoprire tra i meandri della burocrazia del potere cosa accade? O ancora provare l’ebbrezza di assistere per qualche minuto alla sedute del Parlamento vedendo con i propri occhi quello che accade?
Bene, per noi Alunni dell’Istituto Prealpi di Saronno, è stata un’esperienza unica che ci ha permesso di conoscere com’è e come funziona il nostro Parlamento. La visita è iniziata intorno alle 9.30, sotto la sapiente guida di una preparatissima assistente parlamentare che in impeccabile divisa bleu con il drappo tricolore e i papillon, ci ha guidato alla scoperta del palazzo fornendoci le più svariate informazioni.

La guida ha da subito impostato la visita in maniera simpatica ed istruttiva accompagnandoci ai luoghi ed interagendo con noi fornendo informazioni ed aneddoti storici sui luoghi visitati ed operando a tratti un ripasso storico sulle principali fasi che hanno caratterizzato l’unità d’Italia e la storia contemporanea. Si è partiti con la presentazione storica dell’edificio che fu voluto da Papa Innocenzo X nel 1650 per farne una residenza nobiliare per i suoi nipoti e questi affidò i lavori al Bernini massimo esponente dell’architettura del periodo; ma l’opera non fu completata per mancanza di denaro; nel 1694 il Papa Innocenzo XII fece riprendere il progetto da Carlo Fontana e destinò il palazzo a sede di tribunale pontificio del periodo è la creazione del campanile e dell’orologio che tutt’oggi caratterizzano la struttura. La terza vita del palazzo la si ha dopo l’unità d’Italia del 1870; infatti il palazzo fu scelto per ospitare la Camera dei deputati e nel 1871 fu costruita nel cortile esterno per opera del Comotto, un’aula per contenere i deputati, ma a causa delle condizioni climatiche la stessa risultò poco idonea e non funzionale.

Nel 1918 fu affidata all’architetto siciliano Ernesto Basile la costruzione di una nuova aula con l’aggiunta di un nuovo edificio che fu collegato a quello già esistente del Bernini. La struttura interna, fu ricreata in stile liberty, dando al palazzo un nuovo assetto funzionale per le attività parlamentari. Dopo le informazioni di carattere storico, abbiamo iniziato a visitare gli ambienti della Camera. Addentratici attraverso un lungo corridoio siamo arrivati alle principali sale di rappresentanza che sono al secondo piano, che ospita anche gli uffici del Presidente e dei componenti l’Ufficio di Presidenza e del Segretario generale. Attraverso uno scalone monumentale, si accede al “Corridoio dei busti”. Lungo tale corridoio sono esposti una trentina di busti in marmo o in bronzo di deputati illustri ed esponenti di massimo rilievo della storia parlamentare repubblicana.

Purtroppo non abbiamo potuto visitare la famosa “Sala della Lupa” dove fu proclamata la Repubblica, perché era in corso una seduta di rappresentanza. Abbiamo, però, potuto visitale la “Sala Gialla”, sala dove il Presidente della Camera incontra gli ambasciatori e firma importanti trattati. La sala, che era precedentemente denominata, appunto, gialla per il colore della tappezzeria damascata, è arredata con mobili in stile rococò provenienti dalla Reggia di Caserta. Oggi si chiama Sala Aldo Moro. L’intitolazione della storica sala è avvenuta il 13 maggio 2008, alla presenza del Presidente della Camera, in occasione del trentesimo anniversario della tragica scomparsa del grande statista pugliese.

Usciti da questa sala siamo giunti al famoso “Transatlantico” attiguo all’aula parlamentare, dove si svolge la vita parlamentare pre e post sedute. Il nome Transatlantico, deriva dalla sua forma che è simile al salone di una grande nave da crociera con un meraviglioso soffitto in legno. Nel salone è presente il famoso bar chiamato “buvette” dove spesso i deputati prendendo il caffè, fanno un veloce branch si scambiano pareri sui lavori in aula.
Infatti per chi non lo sapesse, Montecitorio è come un piccolo comune dove si trovano ristoranti, bar, biblioteche, sportelli bancari, poste e varie sale per attività connesse alla funzione parlamentare. Infine siamo arrivati nell’aula parlamentare. Costruita dal Basile in pieno stile liberty, è sovrastata da un velario opera di Beltrami, che permette di illuminare l’aula.  È presente nell’alto dell’aula, il famosissimo grande fregio di Sartorio che racconta allegoricamente la storia d’Italia. Inoltre l’aula dispone di diverse tribune a cui possono accedere coloro i quali sono autorizzati ad assistere alle sedute del parlamento.

La visione dall’alto è meravigliosa: guardando verso destra si vedono i banchi della presidenza e la disposizione degli scranni è a ventaglio e su livelli; guardando il Presidente, da sinistra verso destra sono collocati i deputati secondo quest’ ordine: a sinistra del presidente i deputati di centro sinistra e alla sua destra quelli di centro destra. Qui l’assistente ci ha anche spiegato come vengono effettuate le votazioni, come si dispongono i deputati e, cosa che non sapevo, che qualunque uomo o donna maggiorenne può andare ad assistere ai dibattiti. Al termine, ritornati al punto di partenza, e usciti dall’edificio ci siamo lasciati andare in alcune foto chieste ad alcuni Onorevoli che passavano prima di entrare alla Camera. Una giornata importante per conoscere, vivere ad ammirare la vita dei nostri rappresentanti al parlamento. 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 13 Marzo 2012
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