I genitori dell’Aquilone “interrogano” i partiti
Il comitato in difesa dell'asilo pubblico cassanese che si è deciso di esternalizzare chiedono a tutti i partiti una posizione precisa a tutte le forze poltiiche, per i prossimi 5 anni
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Comitato Genitori Scuola L’Aquilone, in cui si chiede a tutti i partiti di indicare le scelte del futuro sull’asilo
A fine gennaio chiedevamo dove erano le maestre della scuola, poi abbiamo capito che qualcosa nell’ultimo concorso per definire la graduatoria è andato storto. La questione è ancora aperta, sotto ricorso di alcune delle partecipanti.
Sempre a gennaio chiedevamo risposte ad alcune semplici domande:
l’Aquilone deve esistere ancora?
è previsto che esista una scuola che porti questo nome?
se si, dove? Su quale terreno?
A novembre avevamo chiesto chiarimenti sui vincoli del patto di stabilità in relazione ai servizi infungibili.
Di risposte alle nostre domande specifiche non ne abbiamo ancora avute, però, abbiamo potuto leggere quanto riportato nell’informatore comunale cassanese di questo febbraio, a firma di un gruppo consiliare in maggioranza che:
“Nell’ambito dei lavori pubblici, la manutenzione degli stabili Comunali, come le scuole, ha assorbito molte risorse, siamo intervenuti risanando edifici che giacevano da molti anni in condizioni precarie.”
Forse per le condizioni in cui versa, la materna comunale “l’Aquilone” non è nemmeno degna di essere considerata scuola o forse non versa in condizioni tali da richiedere l’intervento manutentivo del Comune. Se fosse per la seconda ipotesi, la nostra solidarietà va alle altre scuole ed ai temerari quanto avventati genitori che mandano i loro figli allo sbaraglio, alla mercé delle condizioni precarie.
Domandare è lecito, rispondere è cortesia solitamente si dice, ma quando l’interlocutore è un soggetto pubblico, la parola cortesia va sostituita con obbligo.
Apprendiamo oggi da articoli di stampa che del capitolato si discuterà nell’ultimo consiglio comunale di questa legislatura, con tutti i rischi che la sopravvenuta intolleranza fra i due principali partiti di maggioranza
comportano, ogni ulteriore commento è superfluo.
Noi comunque vorremmo delle risposte alle nostre domande, se non dall’attuale Amministrazione, sorda o forse incapace o forse impossibilitata ad assolvere ai propri doveri, nemmeno questo ancora oggi ci è stato chiaramente spiegato, da chi si sta presentando alla cittadinanza per le prossime elezioni di maggio.
Chiediamo che ogni partito, ogni movimento politico, si esponga chiaramente in campagna elettorale sulla questione dell’Aquilone, ivi compreso anche il futuro della nuova scuola, lasciata al momento a quelle poche ed utopistiche righe del capitolato che trattano l’argomento.
Ad oggi il futuro della realizzazione è demandato alla buona volontà del futuro nuovo gestore, senza un’area su cui costruire, ne impegno dell’Amministrazione al reperimento della stessa, dei denari necessari, nemmeno una riga.
I 1000 firmatari della petizione, i genitori ed i nonni dei 125 alunni ed alunne, quel poco che resta del corpo docenti ed i dipendenti in forza all’Aquilone, vogliono leggere nei programmi elettorali quale futuro vorranno dare i candidati da eleggere alla nostra scuola.
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