Per l’8 marzo, un gioiello di 3mila anni fa
Monili, orecchini, specchi in bronzo: per la festa della donna il Museo Archeologico di Arsago propone un itinerario originale alla scoperta della femminilità nell'antichità, dalla preistoria ai Longobardi
Braccialetti di vetro, specchi di bronzo lucidato,monili: sono i segni della bellezza femminile nei secoli, visti attraverso un’osservatorio storico particolare, il Museo Archeologico di Arsago Seprio. Dai piccoli ornamenti del periodo protostorico ai gioielli d’età romana, il Museo propone – in occasione della festa della donna – un racconto della donna nell’antichità, attraverso i reperti trovati nella zona tra il Ticino e le colline. «Tutti gli anni il Ministero dei Beni Culturali promuove eventi sia per la giornata di San Valentino sia per la Festa della donna, chiedendo di favorire l’ingresso gratuito» spiega Martino Rosso, assessore alla cultura del Comune di Arsago. «Il Museo a
rcheologico di Arsago Seprio è sempre accessibile in modo gratuito, ma abbiamo pensato ad un evento particolare, delle visite guidate che prestano particolare attenzione al materiale della collezione permanente». La visita tematica è stata ideata e sarà seguita dall’archeologa Manuela Mentasti, collaboratrice del museo. La struttura museale – nata nel 1983 e comprendente anche l’area della necropoli longobarda – copre un ampio periodo temporale: il percorso di scoperta della realtà femminile nell’antichità si sviluppa dalla cultura preistorica ai celto-insubri, all’età romana e longobarda. «Nella prima sala – spiega ancora Rosso – si ammirano in particolare corredi del X secolo avanti Cristo, comprendenti anche spille; nella seconda (dedicata alla cultura romana) specchi in bronzo, fibule, anelli provenienti dal corredo della "Tomba della matrona". E infine la parte dedicata ai Longobardi», con piccoli reperti, monili, braccialetti in pasta vitrea, perline di ametista provenienti probabilmente da orecchini. Le visite guidate saranno effettuate sabato 10 marzo, dalle 15 alle 17.30: un pomeriggio che può essere occasione per scoprire l’altra grande ricchezza del paese, le numerose chiese romaniche e preromaniche.
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