La casa del Morazzone cade a pezzi
La cascina Tacchina si ipotizza abbia dato i natali al noto pittore del ‘500 Pier Francesco Mazzucchelli. Il cartello turistico indica una struttura fatiscente colpita da crolli
La casa dove è nato il Morazzone cade a pezzi. Il pittore, noto per aver realizzato diverse opere a cavallo tra il ‘500 e il ‘600 non solo a Varese, ma anche ad Arona, Como e Roma, si chiama in realtà Pier Francesco Mazzucchelli. Era però conosciuto proprio con il nome del paese che gli diede i natali nel 1573, Morazzone. Oggi si crede che la casa dove è nato sia la Cascina Tacchina, visibile da chiunque sulla via per Caronno Varesino. Quella cascina sta cadendo a pezzi: il tetto è già in parte crollato, mentre diverse mura non hanno retto ai segni del tempo.
Il Comune sta realizzando molte opere su quella strada, tra marciapiedi e una rotonda che, come definisce il sindaco Matteo Bianchi, faranno diventare quell’area il salotto di Morazzone. A presentare la cascina c’è un cartello turistico, di quelli marroni con la scritta bianca, che recita: “Cascina Tacchina, probabile casa natale di Pier Francesco Mazzucchelli detto il Morazzone”. «È vero, leggere quel cartello e vedere dietro il rudere della cascina non è proprio il massimo – spiega il sindaco Bianchi -. Ma la proprietà di quell’area è di un privato con cui abbiamo già avuto contatti per cercare di far sistemare la cascina. Come amministrazione non possiamo fare nulla».
La cascina Tacchina è quindi abbandonata allo scorrere del tempo. Il rischio è che vi possa essere qualche altro crollo, come quello che ha portato al cedimento di porzioni di tetto. Il Comune di Morazzone già dovette affrontare una situazione del genere con la casa Liberty che venne abbattuta due anni fa e per la quale si interessò anche Vittorio Sgarbi. Oggi tocca alla cascina del Morazzone: «Non ha niente di rilevante dal punto di vista artistico – spiega Bianchi -. Non c’è nessun vincolo con la sovrintendenza, ma è nostra intenzione cercare di avviare un dialogo con la proprietà per quando presenterà un progetto di riqualificazione dell’area. Speriamo si possa mantenere una porzione della cascina con un restauro conservativo, in ricordo dei natali del Morazzone. Resta il fatto che si tratta di una proprietà privata e fin quando non ci viene presentato un progetto, possiamo solo rimanere a guardare. Comunque i contatti con la proprietà ci sono, tanto che hanno collaborato ai recenti lavori sulla strada cedendo bonariamente porzioni del loro terreno».
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