Polemica per lo spettacolo al Nuovo, “Ecco le mie ragioni”

Serena Nardi, direttrice della "Scuola del Teatro Nuovo" interviene sulla querelle che ha riguardato uno spettacolo dedicato a Falcone e Borsellino

La signora Serena Nardi, direttrice della "Scuola del Teatro Nuovo" chiede, a titolo di precisazione, di poter intervenire in una vicenda che Varesenews ha trattato nei giorni scorsi. Di seguito quanto chiede venga pubblicato.

Al Direttore di Varesenews
Scrivo in relazione alla lettera di protesta inviata da qualche ex allievo del terzo anno della Scuola del teatro Nuovo di Varese, perchè ritengo sia stata profondamente lesa l’immagine della Scuola e delle tante persone che ci lavorano seriamente e serenamente da anni con ottimi risultati.
Ora posso esporre le mie ragioni mentre ieri la mia risposta telefonica alla sig. ra Brigo è stata sommaria, in quanto avvenuta appunto telefonicamente.
Vi chiedo di avere uno spazio adeguato tra le notizie di cultura e spettacolo.

Respingo parola dopo parola le accuse infamanti che queste persone mi rivolgono, dichiaro che tutto ciò che scritto nella loro lettera da Voi pubblicata è ignobilmente falso e che verranno, di conseguenza e anche per questo motivo, perseguite legalmente.
Questi signori, ribadisco, hanno deciso di abbandonare lo spettacolo (che per loro rappresentava il saggio finale della Scuola), e di questo ci sono prove e testimoni, avanzando nei miei confronti pretese assurde e inaccettabili da parte di allievi di una scuola nei confronti del loro insegnante e di cui darò conto nelle opportune sedi.
Semplicemente non ho ceduto ai loro comportamenti scorretti. Credo, come insegnante e direttrice della scuola, di avere diritto di farlo.
Hanno mantenuto la loro decisione di non fare lo spettacolo e non hanno dato ulteriori spiegazioni.
Io non sono abituata ad allontanare le persone dalla mia scuola, non è nei miei presupposti nè nei miei interessi: ma lascio libere le persone che non intendono più collaborare con me di andarsene quando vogliono ma pretendo in chi resta un comportamento rispettoso e adeguato nei confronti degli insegnanti..
E così ho comunicato loro.
Nessuno di loro mi ha manifestato l’intenzione di proseguire il lavoro e la questione economica, che pare a qualcuno tanto triste, rimarca semplicemente il fatto che, queste persone avendo deciso di non pagare la rata della scuola hanno rimarcato, con questa decisione, la volontà di NON fare lo spettacolo.
Io ne ho preso atto e ho proseguito per la mia strada con gli allievi che non hanno mai pensato di andarsene e con alcuni ex allievi, soprattutto per mantenere fede agli impegni con il teatro Nuovo, con il Liceo musicale e il Comune di Varese ma soprattutto per l’alto dovere morale di ricordare Giovani Falcone e Paolo Borsellino attraverso spettacolo.
Nemmeno questo li ha fermati: quando si sono resi conto che sarei andata in scena anche senza di loro, la rabbia di non essere riusciti nei loro intenti li ha portati a inviare una serie di mails minatorie nei miei confronti (che sono già state consegnate ai Carabinieri di competenza) a cui non abbiamo voluto cedere.
Ripeto queste persone hanno disatteso gli impegni presi, hanno mantenuto comportamenti scorretti nei riguardi dell’insegnante (spingendosi a offese via facebook) e non hanno mai deciso di regolarizzare la posizione economica nei confronti della scuola, cosa che avrebbe dato loro diritto all’effettuazione del saggio finale.
Non è una questione eminentemente economica ma morale: sottolineo però che con le rette degli allievi noi paghiamo le tante spese che ci permettono di continuare il nostro percorso. Non possiamo permetterci atti di beneficenza.
E’ giusto avanzare diritti ma sono quando siamo in regola con i nostri doveri.
La nostra scuola esiste da 6 anni, gode da sempre del patrocinio di Comune, Regione, Provincia e di una decina di Comuni dove sono dislocate le nostre sedi didattiche. Non abbiamo mai avuto problemi di alcun tipo con le centinaia di allievi che vengono da noi.
Mi rammarico che sia stato dato così tanto spazio da parte Vostra a questa protesta tendeziosa e infamante mentre non sia stato dato il minimo rilievo allo spettacolo dedicato a Falcone e Borsellino che, dopo mille traversie, è andato in scena felicemente con grandi applausi e apprezzamento di pubblico e stampa.
Pertanto, permettetemi di ringraziare le persone che hanno permesso tutto ciò:
Anna Angelini, Nino Soprano, Tiziana Barbaro, Valeria Genduso, Giulia Terminio, Federico Roversi, Massimo Volpi, Roberto Bertoldi, Monica Muri, e i maesti Francesco Postorivo e Fabio Sioli per la loro estrema professionalità ed entusiasmo.
Grazie per l’attenzione
Scuola del Teatro Nuovo
Serena Nardi

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Pubblicato il 02 Giugno 2012
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