Niente commissione edilizia: “Nessuno scandalo”
L’assessore Pini spiega che la non costituzione della commissione farà procedere più velocemente le pratiche: “Era solo un organo consultivo che si riuniva poche volte l’anno”
«La scelta di non istituire più la commissione edilizia non deve scandalizzare nessuno. Coloro che si oppongono fanno finta di non sapere che si tratta di un organo tecnico e non politico». Parole dell’assessore all’urbanistica dei Gerenzano, Emanuele Pini, che spiega così la scelta della nuova amministrazione comunale guidata dal sindaco Ivano Cmapi: «In pieno accordo con l’Ufficio Tecnico abbiamo deciso, visto che la legge regionale non la prevede più come obbligatoria, di non istituirla per snellire l’istruttoria delle pratiche, che viene già normalmente svolta in modo puntuale dai dipendenti comunali, e fornire un servizio migliore e più veloce alla cittadinanza».
Secondo Pini infatti, la commissione veniva convocata poche volte l’anno una volta raggiunte un numero considerevole di pratiche da visionare. «Spesso succedeva che il singolo cittadino vedesse la propria pratica ferma per molto tempo in attesa di un parere puramente consultivo – prosegue l’assessore -. La recente legge regionale ha stabilito inoltre l’autocertificazione dei progetti circa la rispondenza alle norme di legge e regolamentari, di fatto svuotando ulteriormente il ruolo della commissione edilizia che avrebbe dovuto esprimersi solo sulle difformità e sanatorie, che a Gerenzano sono estremamente contenute: un ruolo francamente svilente la professionalità dei membri nominati. Per evitare il ripetersi di queste situazioni e per non appesantire la macchina amministrativa di inutili doppioni abbiamo seguito l’esempio di molti comuni limitrofi. Non è un caso, infatti, che la commissione non sia più presente nemmeno nei comuni di Cislago, Mozzate, Origgio, Rovello Porro e Uboldo. La commissione paesaggistica invece, anch’essa organo tecnico e non politico, che si esprime in merito agli interventi in centro storico o sul recupero dei sottotetti è stata normalmente istituita come prevede la legge Siccome personalmente sono favorevole al confronto e al dialogo con i professionisti, stiamo valutando delle altre forme di collaborazione, soprattutto in vista dell’aggiornamento del regolamento edilizio che è fermo dal 1985».
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