Luini ai suoi tifosi: “Non boicottate gli Europei”

«Io non potrò gareggiare, ma voglio dire a tutti i miei tifosi e agli appassionati di canottaggio di non perdere l’occasione che ha Varese. Settimana prossima ci sono gli Europei, io sarò a fianco degli organizzatori e la nostra città potrà vivere un momento di grande sport». Elia Luini lascia da parte le polemiche nella serata organizzata ieri dalla Elmec di Brunello, uno degli sponsor principali della manifestazione remiera, e manda un messaggio di grande sportività dopo le polemiche che lo hanno coinvolto.
L’appuntamento di Elmec – che ha messo il suo marchio Elmec Solar accanto a Varese2012 – era stato fissato in precedenza con Luini e con le altre due star locali, Sara Bertolasi e Pierpaolo Frattini, reduci dalle Olimpiadi di Londra. Con loro il presidente Dario Galli e la direttrice dell’agenzia del turismo Paola Della Chiesa, chiamati ad illustrare gli imminenti Europei ma anche a parlare di canottaggio a 360 gradi. Di fronte una platea curiosa, interessata e formata anche dai figli dei dipendenti dell’azienda di Brunello: un modo intelligente di propagandare una disciplina che ha nel Varesotto un numero altissimo di praticanti sul totale italiano e presenta diversi campi di regata di altissimo livello. Non un modo di dire quest’ultimo, e proprio Elia ha spiegato perché la Schiranna è al top a livello mondiale: «Il nostro è un lago poco ventoso e di conseguenza poco mosso, condizione ideale per chi deve remare a differenza di quanto abbiamo trovato a Londra-Eton. Poi permette di allenarsi su lunghe distanze, cosa importante a livello di preparazione, e a livello logistico ha tutto per far sentire a proprio agio tecnici e atleti».
Insomma una "scala del canottaggio" dove tra una settimana arriveranno le nazionali di tutta Europa per contendersi un titolo secondo solo – in questo 2012 – ai Giochi olimpici. In acqua, assente Luini, ci saranno Frattini e Bertolasi: il primo sarà capitano dell’otto, barca con la quale ha conquistato un settimo posto ad Atene 2004. «Quello che dice Luini riguardo ai problemi in seno alla Federazione è vero, ma per me gareggiare a Varese è davvero troppo importante. È la mia città, è la sede della Canottieri in cui sono nato e cresciuto come atleta: torno a remare sull’otto e proverò a lottare per il podio». Sulla barca ammiraglia, ma in versione femminile, ci sarà anche Sara Bertolasi che gareggerà anche sul due senza con Claudia Wurzel, come a Londra. Sara ha raccontato con l’entusiasmo dell’esordiente l’esperienza a Cinque Cerchi: «Purtroppo non ho alloggiato al villaggio perché tutto il mondo del canottaggio era dislocato a Eton, però girare per Londra con la divisa dell’Italia è stata un’avventura bellissima. Gli steward olimpici ti assistevano e coccolavano fin sulla metropolitana, ho posato per un sacco di foto con i tifosi, ho firmato autografi come non avevo mai fatto… e pazienza se i ragazzini pensavano fossi una pallavolista o un’atleta famosa. È stato divertente lo stesso. E poi – confessa – con la divisa addosso anche nei pub ti facevano saltare la fila!».
Sara, Elia e Pierpaolo hanno quindi risposto alle domande più varie riguardo al canottaggio: da come è nata la loro passione a come vivono l’atmosfera dei raduni sino a entrare in questioni tecniche, parlando di come si allenano le diverse fasi di regata o di quali sono le difficoltà nel momento di assemblare una nuova barca. Galli e Della Chiesa hanno invece preso la palla al balzo per raccontare nei dettagli l’organizzazione di Varese 2012: dalla gestione e istruzione dei giovani volontari ai numeri legati alla partecipazione sino al merchandising ufficiale rigorosamente made in Varese.