Parcheggi Sciarè, il PdL fa quadrato e difende la linea
Nelle case dei residenti del quartiere arrivano le lettere per spiegare il rinvio dei parcheggi "a strisce gialle". Il riferimento al ricorso presentato da Dall'Igna fa infuriare il PdL: "È campagna elettorale"
Sulla vicenda dei parcheggi per residenti a Sciarè il PdL fa quadrato intorno a Germano Dall’Igna, il consigliere comunale finito nel gorgo delle polemiche per il ricorso presentato contro la ZRU, il provvedimento che istituisce le "strisce gialle" per posti riservati ai residenti. A far infuriare il centrodestra è stata la lettera spedita dall’amministrazione comunale ai cittadini che abitano a Sciarè e avevano richiesto il contrassegno per i parcheggi, lettera in cui si rende noto lo stop al progetto. «Nella lettera hanno scritto "a seguito di ricorso proposto dal consigliere Germano Dall’Igna …. abbiamo dovuto sospendere la tracciatura
della segnaletica orizzontale": una cosa mai vista, un riferimento che tenta di scaricare la colpa su un consigliere» attaccano i vertici del PdL, riuniti sabato mattina in conferenza stampa, guidati dal capogruppo Massimo Bossi. Malumori per gli interventi di Sel e Pd, ma soprattutto per la lettera siglata dall’amministrazione: «Noi non ci stiamo: non possono scaricare la colpa sul PdL, devono prendersi la loro responsabilità. Come hanno sbagliato nelle nomine di Aspesi e Barban, la responsabilità è loro» dice Giuseppe De Bernardi Martignoni. «Tramite mezzi dell’amministrazione si sono fatti campagna elettorale». Il PdL annuncia anche l’intenzione di mandare una contro-lettera ai cittadini, «per spiegare che la responsabilità è dell’amministrazione che ha fatto una delibera non chiara e su cui il ministero ha chiesto solleciti chiarimenti».
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Quanto al merito della questione, il PdL assicura che «nessuno è contrario ad affrontare al problema della sosta a Sciarè». «Noi – dice ancora De Bernardi Martignoni – volevamo un parcheggio con rotazione ad ore, avevamo perplessità sulla ZRU: c’è il rischio che le auto rimangano ferme per giorni interi nei posti per residenti. E a fronte di 120 posti sono state presentate quasi 600 domande, anche qui sta il problema».
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