Sciopero al cantiere Pedemontana, soluzione vicina per lavoratori
Il blocco parziale dei lavori al tunnel tra Lozza e Gazzada potrebbe terminare lunedì, quando dovrebbe essere ratificato un accordo per la situazione di 70 lavoratori senza stipendio. Soddisfatti assessore regionale Cattaneo e sindacati
Vicina la soluzione per la questione dei lavoratori di Pedemontana senza stipendio da quasi due mesi. Sabato mattina è andato avanti per presidio di protesta da parte di 70 dipendenti di Italtunnel, coloro che si occupano della realizzazione della lunga galleria tra Lozza e Gazzada. Sabato mattina i dipendenti hanno sospeso il blocco parziale dell’ingresso del cantiere solo per qualche ora, come atto di responsabilità, per permettere lo svolgimento della visita al cantiere da parte dei duecento studenti delle scuole del territorio, una visita programmata da tempo. Ma la protesta è proseguita, fino all’incontro tra sindacati, assessore regionale e dirigenza Pedelombarda.
In totale i lavoratori di Pedemontana nel cantiere di Lozza sono circa 400, ma quelli che si sono fermati, da circa dieci giorni, solo coloro che si occupano soprattutto del tunnel. Una situazione che sta provocando molte ripercussioni sul cantiere. Sabato mattina, dopo le proteste dei giorni scorsi, si è però svolto un incontro tra i rappresentanti dei lavoratori, i sindacati (Flavio Nossa e Vincenzo Annesi per Fillea-Cgil, Antonio Massafra e Fabrizio Zaniolo per Feneal-Uil, Salvatore della Rocca e Terenzio Crespi per Filca Cisl), l’amministratore delegato di Pedelombarda (Nicola Meistro), oltre all’assessore regionale alle infrastrutture Raffaele Cattaneo. Incontro dal quale potrebbe essere emersa la possibilità che i lavoratori senza stipendio possano essere riassorbiti direttamente da Pedelombarda, in quanto Italtunnel non si trova in buone condizioni e non si sa ancora se sono stati presentati i libri contabili in tribunale.
Da questa discussione sarebbe emerso un accordo informale, ma già lunedì mattina al campo base di Pedemontana a Turate è in programma un incontro per rendere tutto ufficiale. Incontro a cui parteciperanno sindacati, assessore regionale, Pedelombarda e anche Pedemontana e Concessionaria autostradale lombarde (Cal). In quella sede dovrebbero essere definiti tutti i dettagli per il futuro dei lavoratori, oltre alla ripresa immediata dell’attività del cantiere e lo smantellamento del blocco di questi giorni.
Soddisfatto del risultato l’assessore Cattaneo: «Lo sciopero dei lavoratori mette il cantiere a rischio perché è ci troviamo in un momento cruciale delle opere, soprattutto in galleria. Non si può lasciare il cantiere a metà. Durante l’incontro di oggi si sono creati tutti presupposti perché lunedì si vada verso una soluzione del problema a vantaggio del proseguimento dell’opera e nell’interesse dei lavoratori».
Della stessa idea anche i sindacati: «La soluzione sembra vicina – commenta Della Rocca della Filca-Cisl -. È stato un incontro informale quello di sabato mattina, ma necessario per mettere le basi al futuro dei lavoratori. Infatti abbiamo portato a casa un impegno preciso: l’aspettativa dei lavoratori è di ottenere le spettanze pregresse, non solo il contratto nuovo. L’impegno che potremmo sottoscrivere è di anticipare almeno uno stipendio sulle spettanze future, proprio perché sono due mesi che non ricevono un euro».
Il cantiere di Pedemontana, con la realizzazione del grande tunnel tra Lozza e Gazzada, potrebbe riprendere a funzionare già lunedì o martedì. Sempre che l’accordo venga sottoscritto da tutte le parti interessate.
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