Velo Ok, i vandali non ne risparmiano nessuno

Spray e vernice si sono abbattuti su tutte le installazioni in città, in alcuni casi con gesti di “grande” creatività. Ma l’assessore Fantinati minimizza: “non ci sono problemi”.

Dei Velo Ok installati in città, solo uno si è salvato dall’assalto dei vandali. Tutti gli altri, invece, hanno dovuto fare i conti con qualche automobilista disturbato dal loro posizionamento al suon di bombolette spray, graffiti, incisioni e addirittura pennellate di vernice. Non si tratta di una novità per gli strumenti installati pochi mesi fa con lo scopo di aiutare i bustocchi a non premere troppo sull’acceleratore. Il primo a salire agli onori della cronaca era stato uno dei Velo Ok di Beata Giuliana sul quale una mano ignota aveva oscurato le aperture mentre, poco tempo dopo, un “ribelle poliglotta” aveva -a suo modo- protestato contro quel tipo di installazione. 
Ma questa estate, mentre la città si svuotava e le strade diventavano deserte, qualcuno ha  deciso di completare il lavoro e oggi tutti i Velo Ok in città (eccetto uno) risultano in qualche modo vandalizzati. Si spazia dalla semplice vernice spruzzata contro le aperture per i rilevatori fino a vere e proprie “opere d’arte”. E’ il caso della prima installazione che gli automobilisti incontrano sul viale Boccaccio in direzione Borsano sul quale qualche nostalgico della Pop Art ha pensato bene di intervenire con massicce pennellate di vernice rosa shocking. Un’opera interessante se fosse all’interno di qualche museo d’arte ma che, finché rimane su una delle principali arterie cittadine, altro non è che un reato perseguito dal codice penale.
E’ importante notare che tutti questi anonimi vandali -oltre ad aver danneggiato strutture costate ai contribuenti qualche migliaio di euro- si sono resi protagonisti di un gesto del tutto inutile. I Velo Ok, infatti, non sono rilevatori di velocità ma solo degli alloggiamenti all’interno dei quali possono essere temporaneamente posti autovelox, adeguatamente segnalati e accompagnati dalla presenza fisica di forze dell’ordine.

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– Tutte le notizie sui Velo Ok a Busto Arsizio – 

Ad oggi, il numero di automobilisti che si sono visti recapitare una multa grazie a queste strutture è pari a zero. Nessuna contravvenzione non perchè a Busto i conducenti osservino alla lettera il codice della strada ma perchè, molto più semplicemente, nessuno dei Velo Ok è ancora entrato in funzione. «Non li abbiamo ancora utilizzati -ammette l’assessore Claudio Fantinati- ma presto lo faremo».
Per quanto riguarda i danneggiamenti, Fantinati minimizza. «Magari daremo una pulitina, ma di problemi non ce ne sono. Ogni Velo Ok è funzionante ed efficiente» commenta l’Assessore alla Sicurezza riferendosi al fatto che «le strutture non sono state intaccate dai vandali». Infatti, questi gesti saranno assolutamente inutili quando verranno installati i rilevatori di velocità dal momento che la vernice è andata a ricoprire i pannelli a protezione dei vetri che, chiaramente, verranno tolti. L’unico modo per non incorrere in una contravvenzione sarà quindi togliere il piede dall’acceleratore.

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Pubblicato il 23 Settembre 2012
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