“Dimissioni del sindaco? Un’inutile provocazione”

Il centrosinistra unito difende il primo cittadino dagli attacchi del centrodestra, sia sulla gestione dell’occupazione abusiva dell’ex tintoria, sia

“Chiedere le dimissioni del sindaco è un’inutile provocazione”. Le forze politiche di centrosinistra ch compongono la maggioranza (Partito Democratico, Partito Socialista Italiano, Italia Dei Valori, Tu@Saronno, Sinistra Saronnese) difendono il primo cittadino, Luciano Porro, dopo la richiesta di dimissioni avanzata dall’europarlamentare del Popolo delle Libertà, Lara Comi, e dai diversi esponenti cittadini del Pdl. La causa sarebbe la gestione dell’occupazione abusiva dell’ex Tintoria, compiuta da un gruppo di giovani che si sono riuniti sotto il nome di Comitato Autorganizzato Saronnesi Senza Casa.

«Dalla sconfitta elettorale sono passati più di due anni – spiegano le forze di maggioranza -, ma il centrodestra saronnese è ancora confuso. Incapace di riprendersi e di rappresentare una opposizione credibile in città, il centrodestra si affida a dichiarazioni sensazionalistiche e inconcludenti. L’ultima trovata è quella di chiedere aiuto a esponenti sconfitti della destra milanese. Chiedere le dimissioni del sindaco Porro è una inutile provocazione».

 

«A Saronno, come in tutto il resto d’Italia, la crisi alimenta una questione sociale che per gli strati più deboli della popolazione è motivo di fortissima preoccupazione – proseguono dalla maggioranza -. Che vi siano a Saronno molte case sfitte è un dato di realtà, che vi sia una tensione abitativa che si manifesta con gli sfratti e con una incapacità di molti cittadini con redditi bassi a far fronte agli affitti elevati è drammatica verità quotidiana. Quando il sindaco Porro richiama questo problema ricorda soltanto la realtà quotidiana. Addebitargli la responsabilità di aver aperto la strada all’occupazione di immobili in città è autentica malafede. Occupare una proprietà è un reato e tale resta. Nessuno lo ha mai messo in discussione. Se la Costituzione tutela la proprietà, vero è che tutela anche chi è in condizione di bisogno, "sprovvisto dei mezzi necessari per vivere"».

 

Nel mirino del centrodestra c’è anche la decisione di aderire alla città metropolitana. «Per quanto riguarda la città metropolitana, nella delibera votata dal Consiglio Comunale è scritto chiaramente che il percorso amministrativo e partecipativo avviato sarà sottoposto alla decisione dei cittadini – concludono -. Il percorso partecipativo fin qui aperto è un passaggio, non la conclusione. Infine, ci permettiamo di ricordare che i parlamentari italiani eletti in Europa percepiscono elevati stipendi, esattamente come quelli eletti nel parlamento nazionale. Pretendere che l’Amministrazione Porro che da subito ha tagliato i costi della gestione amministrativa, attribuendosi le indennità minime previste, le riduca ulteriormente è soltanto demagogia. Gli amministratori di Saronno sono pronti ad un pubblico dibattito con chi vuol far credere di essere virtuoso, mentre gode di emolumenti faraonici». 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 05 Ottobre 2012
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