Jacopo Merani assolto, la fuga non fu evasione

Il baby killer di Varese è stato assolto, lunedì mattina a Milano, dall’accusa di essere evaso dall’ospedale psichiatrico di Castiglione delle Stiviere. Il giudice ha sostanzialmente rigettato tutte le accuse ma già il pm di udienza aveva chiesto l’assoluzione per Jacopo Merani (foto), 22 anni, il giovane che nell’aprile del 2009 a Varese, in compagnia del complice Andrea Bacchetta, uccise l’amico Dean Catic di 17 anni per una vendetta legata al mondo della droga. Deve scontare 20 anni e 6 mesi di galera per l’omicidio.

La richiesta di assoluzione era stata perorata anche dagli avvocati del giovane (studio Zanzi e Ambrosetti di Varese). In particolare l’avvocato Lorenza Marco ha sostenuto che la presenza di Merani presso l’ospedale psichiatrico giudiziale (con una misura di sicurezza applicata in via provvisoria dal gip) non fosse né un arresto e né una detenzione, mancherebbe quindi il presupposto giuridico che è condizione necessaria perché si possa parlare di evasione.
Inoltre, il pm di udienza riteneva che mancasse l’elemento soggettivo, ovvero Merani non sarebbe scappato dalla struttura per darsi alla macchia bensì per tornare in un carcere, circostanza che emerge dagli atti stessi del procedimento.  Come ricorderete, Jacopo Merani  fu trovato dalla squadra mobile di Varese a Bollate, nella zona della stazione, e non lontano da un penitenziario considerato un modello per il sistema carcerario italiano, dove dichiarò di volersi recare. La sentenza farà discutere e solo le motivazioni potranno chiarire quale impostazione abbia privilegiato il giudice. Di certo, resta il fatto che quella notte Merani scappò, ma non possiamo più dire che sia evaso. E’ semplicemente uscito. 

(nella foto, l’arresto in questura a Varese e il video)