Truffa Todomondo, si presentano “solo” 150 parti civili
Prima udienza per il processo a Scotti e Favarato per truffa ai danni dei clienti dell'agenzia viaggi on line fallita nel 2009. Il giudice ha stabilito una nuova udienza per il 18 marzo nella quale si potrà costituirsi parte civile
Si attendevano oltre 400 costituzioni di parte civile al processo per il crac della compagnia di viaggi Todomondo ma se ne sono presentati solo 150. Per questo motivo questa mattina, lunedì, il giudice del tribunale di Gallarate ha fissato una nuova udienza per il 18 marzo 2013 che permetta alle altre vittime della truffa di potersi costituire e sperare, almeno, in un rimborso parziale per il viaggio pagato e non effettuato. Alla base della mancata presenza di molti truffati ci sarebbe un errore nella notifica della data del processo. Appositi avvisi pubblici sui media verranno pubblicati per aumentare la diffusione della notizia.
Ha preso il via, ad oltre tre anni dai fatti, il processo nei confronti di Alessandro Scotti e Silvano Favarato accusati di truffa aggravata e continuata in concorso per aver indotto migliaia di cittadini ad acquistare pacchetti vacanze a prezzi scontatissimi ma che, in realtà, non esistevano nemmeno.
La vicenda risale all’estate del 2009 quando la Procura della repubblica di Busto Arsizio aprì il fascicolo, in seguito alla procedura di fallimento avviata dal tribunale di Genova, e chiuse il sito internet di Todomondo attraverso il quale molta gente continuava ad acquistare pacchetti vacanze. A centinaia si presentarono sotto la sede gallaratese di Todomondo per protestare mentre Scotti prima e Favaro poi si rimpallavano le accuse a vicenda. L’inchiesta si chiuse con la richiesta di rinvio a giudizio, accolta dal gip, per due dei 4 imputati iniziali. Soddisfazione è stata espressa per i legali Lara Pellegrini e Pinciroli che difendono 60 delle150 parti civili costituitesi oggi.
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