Soldi per le delocalizzazioni, la battaglia si accende

I sindaci di Lonate, Somma e Ferno hanno ribadito le proprie posizioni. Fuori i comitati ambientalisti hanno protestato e le opposizioni si sono fatte sentire chiedendo chiarezza e trasparenza

Serata dai toni accesi a Lonate Pozzolo. All’interno dell’ex monastero di San Michele l’argomento di un lunedì sera particolare era il Masterplan di Malpensa e i 12 milioni che Sea vorrebbe concedere ai tre Comuni “penalizzati” dalla presenza dell’aeroporto (Lonate Pozzolo, Somma Lombardo e Ferno). In sala erano presenti i consiglieri comunali delle tre amministrazioni e numerosi cittadini attenti alla questione. I tre primi cittadini (Gelosa, Colombo e Cerutti) hanno ribadito le proprie posizione, ripetendo che l’intesa siglata in Regione assegna ai Comuni i fondi per tamponare l’emergenza delle case delocalizzate (254 nei tre territori a ridosso dello scalo), senza essere legata all’approvazione dell’ampliamento dell’aeroporto (per altro bocciata dai rispettivi consigli comunali): «È un’occasione da non perdere», hanno detto i tre sindaci. Posizione questa sostenuta da Sea, che ha diffuso un comunicato nel quale spiega le ragioni dello stanziamento. I sindaci, dopo la presentazione delle linee guida del provvedimento, hanno ribadito anche che la ricerca di un confronto con Sea è necessaria per ottenere un percorso serio e condiviso.

Diversamente la pensano i comitati, riuniti all’esterno e poi all’interno della sala: Unicomal, Viva Via Gaggio e Lipu hanno scandito slogan come “Soldi che puzzano”, “Svenduti per 30 denari”, “Aeroporto mortale” e “Sea ci hai rotto il Cuv”. E diversamente la pensano le opposizioni (della maggioranza non è intervenuto nessuno, a parte i sindaci). Jimmy Pasin, consigliere comunale di Somma e referente del “Malpensa Forum” del Pd, ha sollevato numerosi dubbi (tempi di approvazione accelerati, proroga della concessione delle aree ai Comuni al 2018 oltre ) e accusato Gelosa, Colombo e Cerutti di fare i Doctor Jackyll e Mister Hyde: «Da una parte sperano di bloccare il Masterplan così come deciso dai consigli comunali, dall’altra sperano che venga approvato perchè se no i soldi non arrivano. Le cose, al di là di quanto dicono Sea e i sindaci, sono chiare: se si vogliono i soldi, si deve approvare il Masterplan. Noi non ci stiamo – spiega Pasin -. La delocalizzazione non c’entra nulla con il supposto nuovo ampliamento dello scalo, ma è dovuta e legata a Malpensa 2000: per altro i Comuni in questi anni non hanno fatto nulla per proporre soluzioni alternative. Non sputiamo sui soldi, se vogliono darli li prendiamo volentieri: ma deve essere chiaro che sono svincolati dal Masterplan e vanno a tamponare errori e disastri del passato. Per questo proporremo un emendamento al documento firmato da Comuni, Regione e Sea che specifichi questo aspetto». Il protocollo d’intesa dovrà essere approvato dai tre consigli comunali: la battaglia è appena cominciata.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 13 Novembre 2012
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.