Ferrovie, la Svizzera ha fretta: “Pagheremo i lavori all’Italia”
Oltre ai 230 milioni stanziati a settembre, la Svizzera metterà a disposizione i fondi per gli adeguamenti sulle linee di Luino e Chiasso-Milano
Spostare il traffico delle merci dalla strada alla rotaia. Un obiettivo che la Svizzera vuole raggiungere al più presto e per il quale, oltre ad aver investito massicciamente, ha anche molta fretta. Tanto da essere disposta a pagare, al posto dell’Italia, i soldi necessari all’adeguamento dei collegamenti sul versante italiano. E si parla di centinaia di milioni. L’impegno è stato ribadito anche quest’oggi nell’ambito di un incontro tra la Consigliera federale Doris Leuthard e il Ministro italiano per lo sviluppo economico, l’infrastruttura e i trasporti Corrado Passera. Il vertice si è tenuto a Berna e si è concluso con la firma di due dichiarazioni d’intenti nell’ambito del trasporto ferroviario e dell’energia. Gli interventi a cui la Svizzera è fortemente interessata si collocano all’interno del progetto elvetico della Nuova ferrovia transalpina, il grande collegamento studiato dalla Confederazione con l’obiettivo di accorciare le distanze tra il nord e il sud dell’Europa grazie a collegamenti ferroviari veloci. Elementi centrali del progetto sono le due gallerie di base attraverso il San Gottardo (57 km) e il Lötschberg (34,6 km).

Nella dichiarazione d’intenti tra la Svizzera e l’Italia è previsto «un ampliamento a quattro metri della sagoma lungo le tratte ferroviarie tra Chiasso e Milano nonché sulla tratta Ranzo-Gallarate quale parte della linea di Luino in territorio italiano». I due Paesi hanno previsto inoltre la realizzazione di un nuovo centro intermodale per il trasferimento delle merci dalla strada alla rotaia nello scalo merci di Milano. «Nel progetto in consultazione relativo all’ampliamento del corridoio a quattro metri – si legge nella nota del Dipartimento federale dei trasporti – già nel settembre 2012 il Consiglio federale aveva chiesto che la Svizzera sostenesse finanziariamente i necessari lavori in Italia, mettendo a disposizione circa 230 milioni di franchi. La Svizzera parteciperà nei limiti dati dall’attuale legislazione alla realizzazione del terminale di Milano come pure di eventuali altri terminali. Inoltre è disposta a finanziare completamente i necessari adeguamenti delle sagome sulla linea di Luino e sulla tratta Chiasso-Milano, visto che è nell’interesse della politica elvetica di trasferimento del traffico intervenire rapidamente in questo settore. Anche in questo caso il relativo finanziamento avviene nel quadro della legislazione vigente e deve essere approvato da Consiglio federale e Parlamento con il messaggio relativo al corridoio da quattro metri». Con la firma dell’intesa Svizzera e Italia intendono inoltre migliorare il traffico viaggiatori transfrontaliero, per garantire una maggiore puntualità e una migliore qualità dei servizi dei treni internazionali. La messa in servizio delle gallerie di base del San Gottardo e del Ceneri permetterà di ridurre progressivamente a circa tre ore i tempi di percorrenza sulla tratta Zurigo-Milano.
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