“Libera Chiesa”, Gilberto Squizzato presenta il suo ultimo libro
E' stato presentato venerdì sera l'ultimo lavoro del giornalista e autore bustocco. Un libro che vuole raccontare le storie di chi "nella Chiesa non è mai sceso a compromessi e ha saputo dire di no"
Primo Mazzolari, Lorenzo Milani, Ernesto Balducci, David Maria Turoldo, i preti operai, le teologhe femministe. Nell’ultimo libro di Gilberto Squizzato dal titolo "Libera Chiesa" (Minimum Fax) sono raccontate le loro storie, vite di credenti e non credenti che invece di scendere a compromessi con il potere politico e religioso praticano la parresìa, la libertà di parola, per invocare una chiesa povera e senza privilegi.
Queste sono le storie di tante voci profetiche che dal fascismo ai giorni nostri hanno scosso la coscienza cristiana in Italia: testimonianze di un cattolicesimo critico ha scelto non solo di stare dalla parte degli ultimi ma anche di esercitare il diritto cristiano alla parola libera, dentro e fuori la Chiesa: dal precursore Mazzolari alla scuola di Barbiana di don Milani, dalle comunità di base alle femministe cristiane a chi oggi apre a divorziati e gay.
Il volume è stato presentato venerdì sera a Busto Arsizio davanti ad una platea di 80 persone. «Sono molto soddisfatto -spiega Gilberto Squizzato- sia per la nutrita partecipazione e sia per la stimolante discussione nata all’interno della presentazione». Uno degli intenti che l’autore si è prefissato con questo suo ultimo lavoro è quello di «far conoscere questa contro storia così importante per la storia della cristianità».
Libera Chiesa è infatti anche la ricchissima controstoria di chi ha lottato per una Chiesa rinnovata spiritualmente, non compromessa con il potere politico, e capace di criticare, di volta in volta, il fascismo, il Concordato, la Democrazia Cristiana, il berlusconismo, il Vaticano conservatore di Ruini e Bertone, l’iperliberismo. Un libro fittissimo di testimonianze e di provocazioni intellettuali, che mostra a credenti e non credenti come la Chiesa cattolica, tornando alla fedeltà evangelica, potrebbe essere non un fortino assediato dalla modernità, ma un presidio per la libertà di tutti.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Anche Laveno rompe il silenzio su Gaza
fracode su Varese ancora in piazza per la Palestina: "Rompiamo il silenzio contro il genocidio"
Giuseppe Mantica su Un futuro nella musica per il cardiologo dell’ospedale di Gallarate Giovanni Gaudio in pensione a fine anno
Bustocco-71 su Il pericoloso gioco alla stazione Ferno-Lonate: ragazzini attraversano i binari nel tunnel
PaoloFilterfree su Dall’abbandono alla rinascita: la lunga marcia dell’ex Aermacchi
Felice su Il pericoloso gioco alla stazione Ferno-Lonate: ragazzini attraversano i binari nel tunnel
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.