“Ecco come Tradate ha risparmiato per il patto di Stabilità”
L’intervento del circolo tradatese di Sinistra ecologia e libertà che riguarda anche la prossima campagna elettorale che riguarda la Regione Lombardia
«A Tradate l’amministrazione leghista ha lasciato in eredità un fardello pesante: uffici sotto organico, impossibilità di assumere nuovo personale, opere incompiute, una società partecipata in agonia finanziaria e strade indecenti». L’intervento del circolo tradatese di Sinistra ecologia e libertà riguarda la prossima campagna elettorale che riguarda la Regione Lombardia. Il circolo se la prende direttamente con la Lega Nord e con quanto fatto da giugno dalla nuova amministrazione di centrosinistra, di cui Sel fa parte in maggioranza.
«La società partecipata ha ricevuto il colpo di grazia attraverso un’operazione immobiliare fantasiosa, posta sotto indagine da parte dei magistrati della Corte dei Conti – spiegano dal Circolo di Sel -. Soldi nostri, gestiti incautamente da quegli stessi amministratori che vorrebbero continuare ad amministrare “l’eccellenza lombarda” dopo aver amministrato “l’eccellenza tradatese”. Oggi il nostro Comune, per garantire i mutui accesi dalla società partecipata, è costretto ad accantonare ingenti somme provenienti dall’IMU. Quella tassa odiosa serve a coprire anche le falle finanziarie lasciate aperte dalla precedente amministrazione».
«L’amministrazione Candiani aveva investito 20.000 nel costosissimo opuscolo dal titolo “Bilancio sociale”, carta patinata e rilegatura di pregio, che narrava le mirabilie dell’Amministrazione comunale uscente – proseguono -. Il giornalino comunale, recentemente recapitato nelle case dei tradatesi è costato circa 4.000 euro. Sono stati tagliati tutti i precedenti costi del CdA della Seprio e non c’è stata nessuna nuova nomina politica remunerata. Sindaco e vice sindaco si sono autoridotti l’indennità spettante a beneficio dei servizi sociali. Azioni concrete e poco visibili, ma che evidenziano la perseveranza nella ricerca del Bene Comune. L’obiettivo, già raggiunto da questa Amministrazione, di rispettare il patto di stabilità, ha soprattutto una valenza etica: le leggi dello Stato vanno sempre rispettate, soprattutto da chi ha responsabilità pubbliche. Cambiare si può, è già accaduto a Milano come a Tradate ed è l’unico modo per rimuovere la polvere in Regione, che qualche scopetta verde vorrebbe nascondere sotto il tappeto».
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