Aumentano le frane: +24% in Lombardia negli ultimi 6 anni

La Coldiretti rilancia il rapporto dati Iffi Frane. Colpite soprattutto Como e Pavia. A Varese incremento dell'8% dal 2006

frana fotoOltre 4 mila chilometri quadrati di territorio nel 2012 risultavano interessati da frane, con un aumento del 24 per cento rispetto a 6 anni fa. Il dato emerge da un’elaborazione di Coldiretti Lombardia su dati Iffi (Inventario fenomeni franosi in Italia) e disegna una regione che, soprattutto nelle province di Pavia, Como, Sondrio e Bergamo ha registrato aumenti a due cifre nel numero degli episodi.
I dati riguardano anche la provincia di Varese, che nel 2006 vedeva un totale di 2.510 eventi franosi, contro i 2.711 del 2012: ben 201 eventi in più, che segnano un incremento dell’8%. Il resto della Lombardia, come si diceva, non se la cava meglio: nello stesso periodo compreso, vale a dire negli ultimi sei anni, a Como le frane sono aumentate del 28% e Pavia addirittura del 37%
“Il problema è sotto gli occhi di tutti, in particolare di chi sta in montagna – spiega Ettore Prandini, Presidente della Coldiretti Lombardia – dal 2006 a oggi si è passati da 130 mila a oltre 148 mila fenomeni, con un aumento del 13 per cento e coinvolgendo il 17 per cento dei 23.800 chilometri quadrati del territorio regionale. L’Italia frana anche perché il 25 per cento delle campagne negli ultimi 40 anni è stato coperto dal cemento, con un consumo spropositato di suolo, o abbandonato come è successo in alcune aree montane”.
A livello nazionale – afferma la Coldiretti – un territorio grande come due volte la Lombardia è stato sottratto all’agricoltura senza che questo processo fosse accompagnato da un adeguamento della rete di deflusso delle acque. In Lombardia il maggior numero di frane si registra in provincia di Sondrio (con il 30 per cento di tutti gli eventi individuati in regione) seguita da Brescia, Bergamo, Como, Pavia e Lecco.
In provincia di Pavia sono aumentate le frane che interessano uno strato di terreno fino a due metri di profondità, innestate da precipitazioni intense e concentrate che si stanno verificando in questi anni a causa del cambiamento climatico – spiega Claudia Meisina, ricercatore del Dipartimento di Scienze della terra e dell’ambiente dell’Università di Pavia – Nel 2009 la fascia nord orientale dell’Oltrepo Pavese è stata colpita da piogge che non c’erano mai state prima. Il fenomeno è favorito, in particolare, dalla tipologia del terreno, limaccioso sabbioso, e dall’abbandono di aree sulle quali non si fa più la manutenzione del reticolo idrico o non si favorisce il corretto scorrimento delle acque”.
Dal 2006 a oggi è salita anche l’incidenza dei fenomeni ancora potenzialmente attivi, passata dal 90 al 95 per cento – conclude la Coldiretti – mentre per quanto riguarda le fasce territoriali più vulnerabili ci sono in Lombardia oltre 30 mila chilometri di strade secondarie e principali, oltre 8 mila chilometri di linee elettriche, quasi 2 mila chilometri di percorsi ferroviari e più di 2.400 chilometri quadrati di aree urbane.

frane lombardia coldiretti

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 06 Febbraio 2013
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.