Piccolomo, confermato l’ergastolo

Confermato l’ergastolo per Giuseppe Piccolomo. Si è svolto in corte d’assise d’appello a Milano, il dibattimento del processo di secondo grado per omicidio volontario, contro Giuseppe Piccolomo (foto), l’artigiano accusato di aver ucciso, nel 2009, la ex tipografa Carla Molinari, penetrando in casa sua a Cocquio Trevisago per una rapina e colpendola ripetutamente con armi da taglio. Il delitto, noto soprattutto per la crudeltà delle mani mozzate al cadavere (e mai ritrovate) è stato attribuito dal pm Luca Petrucci, in primo grado, a “Pippo” Piccolomo, un uomo in gravi difficoltà economiche, che avrebbe organizzato l’assalto notturno, per procurarsi del denaro. La corte d’assise di Varese, in primo grado lo ha riconosciuto colpevole condannandolo all’ergastolo. Confermato dunque il massimo della pena, come chiesto dal procuratore generale di Milano, mentre l’avvocato della difesa, Simona Bettiati, aveva chiesto la revisione della sentenza con l’assoluzione, o in subordine una diminuzione della pena, in seguito al mancato riconoscimento delle aggravanti che, secondo l’avvocato, non sarebbero giustificate dalle prove presenti nel fascicolo del processo. Alla pena dell’ergastolo si è infatti arrivati, tramite il riconoscimento della premeditazione, la crudeltà, il vilipendio di cadavere.