Sconto ai diesel e flessibilità, ecco le richieste dei benzinai ai candidati
Erano in quattro i candidati alle elezioni regionali pronti ad ascoltare le istanze dei benzinai varesini aderenti a Faib sul futuro della carta sconto benzina
Erano in quattro i candidati alle elezioni regionali pronti ad ascoltare le istanze dei benzinai varesini aderenti a Faib sul futuro della carta sconto benzina, la tessera regionale dedicata a chi sta a pochi chilometri dalla frontiera, perchè non "espatrii" per fare il pieno. Ad ascoltare pregi e difetti di uno strumento che ha di fatto, cambiato il corso del settore sulla linea di frontiera erano i PD Fabrizio Taricco e Alessandro Alfieri, il rappresentante pdl Raffaele Cattaneo e il candidato Idv Alessandro Milani.
I benzinai chiedono, di fatto, solo due cose: l’avvio dello sconto flessibile, che permetta di adeguarsi più agevolmente alle differenze di sconto senza rischi di perdita di soldi della regione, e l’estensione dello sconto ai diesel. Nel primo caso, perchè non si sprechino soldi regionali e statali: «Abbiamo venduto la benzina, per un certo periodo, meno cara che in Svizzera: i 17 centesimi di sconto non solo colmavano il gap con i benzinai oltre frontiera ma la rendevano addirittura al di sotto dei loro prezzi. Questi sono soldi pubblici sprecati» spiega Gianni Lucchina «In futuro è necessario parametrarla meglio».
Sostanziale l’accordo sulle richieste da parte di tutti e quattro, con qualche distinguo: «L’ho vissuto dalla posizione di chi era in giunta e confermo che si tratta di una esperienza positiva, che ha dei limiti – ha sottolineato Raffaele Cattaneo – Noi abbiamo a lungo parlato e abbiamo ottenuto che la carta venisse finanziata anche nel 2013. La prossima giunta, qualunque essa sia, dovrà riprendere quelle trattative».
Anche per Alessandro Alfieri, le proposte dei benzinai sono «Cose su cui lavorare. Perchè da consigliere regionale che di queste cose si è occupato a lungo, è vero che è un impresa difficile, ma doverosa, cercare di rendere lo sconto più flessibile rimuovendo i problemi burocratici odierni. E altrettanto vale per l’estensione al diesel dello sconto». Tutti d’accordo, perchè «Qui è in gioco l’economia e il lavoro di una intera area transfrontaliera, la nostra» spiega Alessandro Milani, mentre Fabrizio Taricco si informa di più in cosa consista "l’assistenza non all’altezza" lamentata dai gestori a proposito della struttura hardware che supporta il servizio, scoprendo che è tutta da migliorare. Un altro particolare da segnare sull’agenda, in caso di elezione.
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