Uccise Dean Catic, il processo d’appello gli fa lo sconto

Andrea Bachetta, uno dei due ragazzi varesini che trucidò il 17enne Dean Catic a coltellate e picconate, ha avuto un importante sconto di pena in appello. I giudici hanno ridotto la pena da 20 anni e 6 mesi, a 16 anni e 8 mesi. Il giovane era difeso dall’avvocato Anna Lago dello studio milanese di Ennio Amodio, un luminare del diritto che, tra l’altro, difende in questi giorni il presidente di Finmeccanica Giuseppe Orsi, mentre a Varese la Lago era stata affiancata da Fabio Margarini, il presidente della camera penale. La procura generale ha accolto la richiesta di revisione di pena fatta dalla difesa, che, tra l’altro ha determinato anche uno sconto per Jacopo Merani, il complice di Bacchetta che non aveva tuttavia fatto ricorso in appello, e che si ritrovato la condanna ridotta da 20 anni e 6 mesi, a 19 anni e 4 mesi. Merito di una diversavalutazione dei reati (omicidio volontario, possesso di coltello, occultamento di cadavere) a cui la corte ha riconosciuto la continuazione. 

Il processo, in pratica, non ha avuto dibattimento. L’accusa ha in sostanza accettato la proposta di revisione fatta dalla difesa, giudicandola evidentemente più congrua rispetto agli atti del processo, e alla decisione che prese il gup di Varese con il rito abbreviato.
Il risultato tuttavia apre alla possibilità che i due giovani escano dal carcere (o dall’ospedale giudiziario nel caso di Merani) prima di compiere 40 anni. Per Bachetta che ha 23 anni e si trova in carcere da quasi 4 anni, si potrebbe in teoria profilare una scarcerazione, tra permessi e buona condotta, intorno ai 35 anni. 

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