Discarica abusiva di via Cadorna, quando un intervento?
La domanda posta al sindaco Poliseno anche da Striscia La Notizia arrivata in Comune: "Servono 100mila euro". Negli ultimi mesi nuovi sversamenti, oltre all'amianto ora ci sono anche misteriosi bidoni. Indagini aperte
Cumuli di rifiuti che crescono, bidoni con liquidi “misteriosi” che si aggiungono alle lastre di amianto e alle auto semidistrutte: è sempre peggiore lo scenario che si trova in via Cadorna, area periferica di Cassano Magnago a ridosso dell’autostrada. Il caso – dopo tante denunce di chi abita in zona e dei comitati – ha richiamato anche l’attenzione di Striscia La Notizia, il tg satirico che molti considerano ormai ultimo grado di giudizio cui appellarsi per ottenere qualcosa: l’inviato di Striscia è arrivato in Comune per incontrare il sindaco Nicola Poliseno e fare il punto della situazione. «Mi ha mostrato il filmato di via Cadorna, io ho detto di essere a conoscenza della situazione, ho reso noto che ci sono indagini sugli ultimi abbandoni nell’area» dice il primo cittadino. Alla domanda sui tempi per un intervento, il sindaco ha risposto dando una scadenza di tre mesi: «Ma devo capire il costo: si parla di 100mila euro per sistemare l’area, un costo molto elevato per le casse comunali. Chiederò aiuto economico anche agli enti sopra il Comune».
La situazione di via Cadorna è nota da tempo: lì c’era l’ex campo nomadi, ormai vuoto da un paio d’anni: Poliseno parla di «scelte fatte alla leggera in passato» ma riconosce anche che la situazione è peggiorata anche di recente per «lo sciacallaggio di persone che abbandonano di tutto e di più». Già a ridosso dell’estate, dopo l’ennesima denuncia del Comitato Rione Sud, il sindaco aveva annunciato un intervento entro l’autunno, con un aspetto anche “sociale”, nel senso che prevedeva di coinvolgere anche il volontariato per sensibilizzare e coinvolgere i cittadini nella cura del verde. Ma con l’autunno è arrivato anche il rinvio: «In accordo con le associazioni ambientaliste avevamo deciso di evitare l’intervento delle ruspe e di rimandare dopo l’inverno. Ho programmato per domani una verifica, per iniziare a capire quale sarà l’entità dell’intervento».
Certo la situazione lo richiederebbe: tra tanti sacchi di materiale abbandonato e cumuli di rifiuti edili, ci sono anche lastre di amianto (che già l’estate scorsa non erano in buono stato), mentre di recente – segnala il sindaco – sono comparsi anche bidoni con liquidi ancora non ben identificati. L’abbandono di rifiuti in grande quantità è andato avanti nonostante il Comune avesse scavato anche una sorta di fossato in fondo alla strada per evitare l’accesso diretto ai terreni (che sono però di proprietà di privati): ora sui nuovi sversamenti sono partite le indagini e ci sono già elementi per individuare le società responsabili del nuovo scempio. Sperando che a ridosso dell’estate 2013 si arrivi finalmente a bonificare l’area. Intanto a qualche centinaio di metri fervono i lavori dello svincolo della Pedemontana: un giorno qui arriverà anche la nuova superstrada per Malpensa.
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