GAT: un mese dedicato ai pianeti extrasolari

Sono in orbita attorno a stelle diverse dal Sole. Primo appuntamento lunedì 4 marzo alle ore 21 a Villa Truffini

Lo scorso 7 gennaio, in occasione del 221° Congresso della American Astronomica Society tenutosì a Long Beach, è stato comunicato che il satellite KEPLER, ha ormai scoperto qualcosa come 2740 probabili pianeti extrasolari, ossia in orbita attorno a stelle diverse dal Sole. Inevitabile che il GAT, Gruppo Astronomico Tradatese decidesse di dedicare tutto il mese di marzo alle ultime novità sulla ricerca di pianeti extrasolari.
Si comincerà lunedì 4 marzo, alle ore 21 (Villa TRUFFINI) con una conferenza di Cesare Guaita sul tema: I PIANETI IMPOSSIBILI DI KEPLER. Per capire il senso di questa allettante nuovo appuntamento va ricordato che KEPLER è uno straordinario satellite immesso all’ inizio di marzo 2009 in un’orbita speciale, con il compito di osservare sistematicamente 250 mila stelle del centro galattico per scoprirvi pianeti transitanti. Il concetto è che se un pianeta transita davanti alla sua stella, la luce di quest’ultima subisce una minuscola ma ben misurabile (da Kepler) diminuzione di luce: se questa diminuzione di luce si ripete periodicamente, significa che ha produrla è stato proprio un pianeta. La missione doveva durare 3,5 anni, ma lo scorso Novembre la NASA, visti i grandi risultati raggiunti, ha ‘regalato’ agli scienziati di KEPLER un prolungamento fino al 2016. La verità è che KEPLER ha scoperto che, mediamente, una stella su 3 possiede dei pianeti, il che porta a stimare la presenza, solo nella nostra Galassia, di un numero di pianeti davvero incredibile: qualcosa come 100 miliardi! E’ chiaro che i quasi 3000 pianeti finora scoperti sono un campione statistico eccezionale che ha fornito anche esempi di pianeti prima ritenuti assolutamente ‘impossibili’. Così sono stati scoperti pianeti completamente ricoperti da magma fuso, pianeti completamente ricoperti da acqua, pianeti giganteschi (parecchie volte Giove) e pianeti minuscoli. Un 5% di questi pianeti è di importanza eccezionale perché si trova nella ‘fascia di abitabilità’ delle rispettiva stella, ossia in quella regione dove può esistere l’acqua liquida: si tratta dei candidati ideali per ricercarvi forme di vita. Sono stati scoperti pianeti che ruotano attorno alla loro stella in senso opposto  alla rotazione della stella stessa! Sono statti scoperti anche pianeti e sistemi planetari in sistemi stellari binari (non una stella centrale ma due !), dove quindi le albe ed i tramonti coinvolgono non uno ma due Sole. E così via. In generale KEPLER ci sta insegnando che, nel campo dei pianeti extrasolari, tutto quello che non è impossibile alla fin fine esiste.
Di fronte ad un numero di pianeti così abnorme ed eterogeneo, la domanda classica dell’esistenza di altre forme di vita, diventa non solo ovvia ma inevitabile. Sarà questo l’argomento di una successiva serata, già programmata per Lunedì 18 marzo al GRASSI.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 02 Marzo 2013
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