Pgt: Un appello alla nuova Regione per lo “sblocco” dei lavori nei comuni
Al nuovo Governatore, all'assessore al territorio e ai sette consiglieri varesini gli ordini professionali chiedono una soluzione che sblocchi i lavori nei comuni privi di Pgt
All’avvio della decima Legislatura in Lombardia, i rappresentanti degli Ordini professionali e delle Organizzazioni d’impresa del settore edilizio della provincia di Varese hanno inviato una lettera al Governatore Roberto Maroni, all’Assessore al Territorio Viviana Beccalossi e ai sette Consiglieri eletti nella Circoscrizione varesina Alessandro Alfieri, Francesca Brianza, Raffaele Cattaneo, Luca Daniel Ferrazzi, Paola Macchi, Luca Marsico e Fabio Rizzi.
Il testo è firmato dai presidenti dell’Ordine degli Architetti, Laura Gianetti, del Collegio dei geometri, Luca Bini, dell’Ordine degli ingegneri, Roberta Besozzi, e dell’Associazione costruttori edili, Sergio Bresciani, ed esplicita un appello alla Regione, riprendendo uno dei temi centrali della recente campagna elettorale, perché sia rapidamente adottato un provvedimento legislativo che restituisca efficacia ai Piani regolatori generali in quei Comuni (il 46,1 per cento nella sola provincia di Varese) che ancora non hanno approvato i Piani di governo del territorio.
La lettera ricorda le conseguenze negative, fino alla paralisi dell’intero comparto, dell’applicazione della Legge regionale numero 21 del 24 dicembre 2012, che ha ridotto alla sola manutenzione ordinaria e straordinaria e al restauro e risanamento conservativo le possibilità di intervento nei Comuni privi del Pgt, escludendo non solo la possibilità di nuove edificazioni, ma anche quella di procedere a interventi di ristrutturazione edilizia.

«A pagare il prezzo della situazione di stallo che si è creata, a causa dei ritardi e delle inadempienze di molti Enti locali, sono innanzitutto i cittadini lombardi e, con loro, il sistema delle professioni e delle imprese del settore, incluso l’indotto, già messo a dura prova dalla crisi economica e finanziaria che grava sul Paese – dicono i rappresentanti dell’Ordine – In questo contesto, un ritorno temporaneo ai Prg, nell’attesa del completamento delle procedure di messa a punto dei Piani di governo del territorio, non esporrebbe a rischi speculativi, ma restituirebbe i necessari spazi di intervento alle Amministrazione pubbliche, agli operatori e ai cittadini».
I sottoscrittori dell’appello hanno apprezzato le dichiarazioni d’intenti rilasciate alcuni giorni fa dall’assessore Viviana Beccalossi così come gli impegni assunti nel corso della campagna elettorale dai rappresentanti della maggioranza delle forze politiche e delle liste civiche e confidano ora, nell’augurare un positivo inizio dei lavori del Consiglio regionale lombardo, nell’approvazione, in tempi adeguati all’emergenza in atto, di un apposito Progetto di legge che preveda, nelle more dell’approvazione dei Pgt, il ripristino dell’efficacia dei previgenti Prg.
"Meglio il vecchio piano regolatore che i pgt che non funzionano"
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