Un bosco di 50 mila metri quadri attorno all’inceneritore
Comincia a trovare applicazione l'accordo siglato tra Comune, Provincia e Regione per le opere di mitigazione ambientale attorno all'inceneritore. Da novembre via ai lavori per realizzare una nuova area boschiva a Borsano
Centomila euro dalla Provincia per realizzare un bosco intorno all’inceneritore Accam di Borsano. E’ stato approvato dalla giunta di Busto Arsizio il progetto esecutivo e definitivo per la realizzazione di un bosco di 50 mila metri quadrati intorno all’impianto di termovalorizzazione, a seguito dell’accordo siglato tra Comune e Provincia dopo la firma della convenzione per l’allungamento della vita dell’impianto avvenuta, dopo una lunga gestazione, nel 2010 spostando l’eventuale chiusura dal 2019 al 2025. In quell’accordo erano previste tutta una serie di mitigazioni ambientali e opere infrastrutturali del valore di oltre 27 milioni ma di quei soldi, al momento, dalle parti di Palazzo Gilardoni se ne sono visti pochi a distanza di due anni.
Finalmente ecco arrivare i primi danari utili per realizzare un vero e proprio bosco nei terreni comunali attorno ad Accam: il finanziamento è stato reso disponibile dal Bando Forestale Provinciale 2012 – riservato agli enti pubblici nell’ambito delle iniziative promosse dalla Provincia di Varese. Il finanziamento prevede l’imboschimento/rimboschimento con funzione protettiva, paesaggistica e di salubrità ambientale dell’area posta a ridosso del termovalorizzatore di Borsano gestito dal consorzio Accam, in quanto ‘ambito di mitigazione’ dei fenomeni di inquinamento atmosferico connessi con il funzionamento dell’inceneritore, con l’obiettivo di migliorare gli effetti di tale presenza sull’ambiente.
Il progetto ha una durata di 7 anni e verrà avviato già a novembre di quest’anno con la pulizia e la trinciatura degli arbusti presenti nelle aree individuate a cui seguiranno le piantumazioni degli alberi. Negli anni successivi il progetto prevede la cura di queste aree perchè il bosco cresca in maniera regolare. Ogni anno verranno effettuati interventi di pulizia e sistemazione. Dopo l’approvazione da parte della giunta toccherà ad Agesp predisporre per tempo il bando di assegnazione dell’intervento. Una boccata d’ossigeno per un territorio che ha pagato e continua a pagare un prezzo alto a livello di salubrità per la presenza da lungo tempo dell’impianto.
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