Crosta: “Su Frera-Truffini una serie infinita di accuse gratuite”
L’intervento integrale del consigliere comunale della Lega Nord, Gianfranco Crosta, presidente della Seprio Patrimonio Servizi all’epoca dei fatti contestati dalla Corte dei Conti
Riportiamo di seguito l’intervento integrale del consigliere comunale della Lega Nord, Gianfranco Crosta, presidente della Seprio Patrimonio Servizi all’epoca dei fatti contestati dalla Corte dei Conti, quando avvenne la compravendita dei due immobili (Biblioteca Frera e Villa Truffini) tra il Comune di Tradate e la società da lui presieduta.
“Si vuole riportare a casa la biblioteca e villa Truffini”. Con questo “titolo” apre l’articolo apparso su Varese News qualche giorno fa e, non senza polemica, lo stesso prosegue con altre affermazioni che fanno trasparire l’assoluta “superficialità” di chi scrive, per dirla in modo educato.
Il fatto che si dica di riportare a “casa” la Biblioteca Frera e la Villa Truffini è di per sé una affermazione azzardata in quanto il Comune è proprietario al 100% della partecipata Seprio che oggi vanta nel proprio patrimonio, appunto, i due immobili. Capite bene che , essendo il Comune proprietario della Seprio non può che detenere la proprietà anche degli immobili relativi.
Ma veniamo alle valutazioni sull’operato di che scrive in merito ai presunti errori amministrativi ed alle paventate “responsabilità su quanto accaduto”.
Per la verità non è mia abitudine parlare di me stesso, anche se ho dovuto subire una serie infinita di accuse gratuite mai supportate da documenti, e non lo farò nemmeno ora dato che il Ministero delle Finanze ha ben relazionato nel merito della conduzione amministrativa durante il mio mandato ma, come sempre è successo in questi anni, e si continua tuttora, sembra che i documenti ufficiali non li legga nessuno, oppure, se letti, non vengano compresi : forse che siano di difficile lettura ? forse che i Consiglieri non siano in grado di comprendere?
Segnalo, peraltro, che, se è pur vero che l’allora ragioniere Capo del Comune, oggi Sindaco, diede parere negativo sull’operazione Frera-Truffini , è altrettanto vero che il bilancio seguente, l’appostamento delle somme in bilancio e le relative conseguenze vennero avallate ripetutamente senza preclusione alcuna. Si aggiunge inoltre che con il danaro derivante dalla vendita degli immobili alla partecipata Seprio, lo stesso Ragioniere Capo ha provveduto a scegliere e ad estinguere mutui pregressi , identificando personalmente ed in completa autonomia la natura degli stessi e la soggettività della convenienza. La Corte dei Conti riporta, peraltro, (chissà se i Consiglieri se ne sono accorti) forti dubbi sulle modalità di appostamento del danaro sul titolo IV del bilancio comunale delle risorse derivanti dalla vendita.
Per quanto riguarda le “cose da fare” in ottemperanza alla delibera della Corte dei Conti…: anche qui nessuna novità sostanziale rispetto alla relazione del Ministero che, in pratica, è stata ripresa dalla Corte dei Conti stessa…. anzi, proprio in virtù di detta relazione ( MEF), Seprio ha emesso delle “note di debito”al Comune che l’attuale Sindaco di Tradate (allora ragioniere Capo) non ha inserito né nel bilancio di previsione nonché nella verifica degli equilibri e nell’assestamento del bilancio 2012. Chissà se verranno accertate le responsabilità dell’attuale Sindaco di Tradate in merito a quanto esposto dall’autorevole delibera della Corte dei Conti 61/2013?
Delibera che annuncia una serie di provvedimenti che l’allora Amministrazione di Seprio aveva abbondantemente prospettato e che ora l’attuale Amministrazione Comunale si accinge a perseguire.(guarda caso)
Debiti della Seprio? Basta leggere i bilanci ufficiali e non parlare a vanvera, ma , anche qui si fanno solo proclami e non si leggono i documenti. Se lor Signori avessero fatto il loro dovere di Consiglieri e si fossero impegnati nella consultazione di quanto disponibile agli atti (ma costa fatica… meglio darsi alle discussioni da bar) avrebbero riscontrato una cosa sola: Seprio eseguiva le opere per conto del Comune (e quindi investiva risorse economiche….un po’ come il buon padre di famiglia che fa il mutuo sulla casa) e rimaneva in attesa dei pagamenti come con lo Stesso concordato.
Peccato che poi l’ufficio ( Ragioneria,guarda caso) preposto ai pagamenti non pagava le fatture; e, queste, non sono responsabilità “politiche”anzi, la politica qui non c’entra proprio niente, a meno che… qualcuno/a pensasse già più in avanti…
Priorità assoluta è la tutela del posto di lavoro dei dipendenti di Seprio: lodevole affermazione sicuramente condivisa ma bisognerebbe anche dire che l’attuale Amministrazione nulla sta facendo in tal senso, anzi, lasciare l’Azienda senza risorse e , soprattutto, senza obiettivi, non và certo in questa direzione: Vi ricordate , sembra passato un secolo, quando percorrevate le strade cittadine senza “buche” , con le aree verdi “curate”con qualcuno che in Seprio Vi rispondeva e Vi ascoltava…….
Oggi, chissà come mai, dopo anni di tranquillità , esplode la vicenda dei rifiuti urbani per le attività produttive (arriverà anche quella per i privati) e qui la confusione è totale.
Abbiamo chiesto la convocazione della Commissione preposta voluta da tutti i Consiglieri (Maggioranza e Minoranza)….. peccato che nessuno della Maggioranza, Amministrazione compresa, si è fatto vivo (preciso meglio: la maggioranza era presente con due consiglieri che, non appena la commissione è cominciata, se ne sono andati con un pretesto).Va bene la politica, se vogliamo vederla così, ma l’interesse verso un “problema” che interessa i Cittadini e l’educazione sono un’altra cosa.
Mi fermo qui,per il momento, ma vorrei rivolgere un ultimo appunto ai Consiglieri di maggioranza che preferiscono lasciare al giornale le loro valutazioni piuttosto che confrontarsi nelle sedi Istituzionali preposte ( io stesso li ho più volte sollecitati al confronto ma……non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire): Il sottoscritto , quando era Presidente di Seprio Patrimonio Servizi, ha collaborato con la precedente Amministrazione nell’interesse dei Cittadini di Tradate ed ora, in qualità di Consigliere Comunale, non intende sottrarsi al proprio mandato perseguendo lo stesso obiettivo nell’interesse della comunità Tradatese.
Chi oggi “governa” la città ha a disposizione risorse di gran lunga superiori rispetto al passato ma, aldilà dei continui piagnistei, per dare dei frutti ed organizzare servizi bisogna lavorare… qui solo grandi chiacchiere.
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