I quattro pilastri per trasformare Castiglione nella “città ideale”
I quattro punti elaborati dal Partito Democratico cittadino e che saranno presentati e discussi giovedì sera, 11 aprile, al Castello di Monteruzzo
«La nostra Città Ideale inizia dal rimettere al centro la persona con le sue esigenze e le sue idee. Il Cittadino dovrà sentirsi parte di una visione del futuro e potrà vigilare sull’operato dell’amministrazione». Si apre così l’elenco delle proposte che saranno discusse giovedì sera, 11 aprile, al Castello di Monteruzzo, nella serata organizzata dal Partito Democratico cittadino sulla “Città ideale”.
«Bisogna ridare anche la parola ai luoghi, al centro urbano, al centro storico, alle periferie, ai cortili e ai luoghi dove si produce per far saltare le barriere invisibili che ci allontanano – si legge nella presentazione -. Si deve ridare la parola al paesaggio. Si tratta di assumere una filosofia nuova nel valutare, programmare, progettare e modificare la città per migliorare la qualità della vita, dell’ambiente e delle relazioni umane. La città dovrà essere il luogo dell’incontro. Prendersi cura in particolare dei bambini, ogni decisione sarà presa pensando alla ricaduta sulle generazioni future».
Individuati quattro progetti e obiettivi che secondo il Partito Democratico sono «i quattro pilastri fondamentali per far si che Castiglione Olona torni ad essere una città ideale in cui vivere». Punti programmatici precisi che sicuramente saranno utilizzati per cercare una condivisione sul territorio in vista delle elezioni amministrative in programma nella primavera del 2014.
Si parte con il “pilastro” dedicato alla “La Città dei Bambini”: «L’idea nasce dalla volontà di: ridefinire il punto di partenza dell’amministrare, dando voce ai bambini; promuovere la partecipazione attiva;istituire il Consiglio dei bambini; favorire luoghi di incontro, di scambio, di crescita, per una città adatta ai bambini e migliore per tutti».
Si prosegue con “Lo sviluppo di Castiglione nel rispetto del territorio”. Secondo cui «lo sviluppo di Castiglione non può rimanere legato solamente ad una futura quanto improbabile, almeno nelle dimensioni occupazionale alle quali eravamo abituati, ripresa economica industriale o manifatturiera nella nostra zona; lo sviluppo di Castiglione è da orientare verso la fruizione di servizi legati al benessere e al godimento delle bellezze e qualità ambientali e culturali di cui Castiglione ed i suoi dintorni è assai ricca». Ed ecco le tre operazioni proposte: Riqualificazione del Centro Storico; Rivisitazione Urbanistica della "Città Nuova"; Integrazione socio culturale delle due realtà.
Il terzo pilastro è dedicato a “Socialità e servizi”. «Castiglione Olona deve diventare anche il luogo del dialogo e della costruzione del futuro. Il luogo dove ognuno ha diritto alla sicurezza, alla partecipazione e all’onestà di chi l’amministra – spiegano dal Pd -. Vogliamo Castiglione dotata di adeguati spazi pubblici e luoghi di incontro dei cittadini ed in particolare delle giovani generazioni. Vogliamo Castiglione Olona città solidale e pubblica, nella quale va valorizzato il patrimonio esistente. Una città bella,una città sicura».
Ultimo pilastro è “L’amministrazione dei cittadini”. «La Pubblica Amministrazione deve far riferimento a un modello organizzativo che abbandoni la logica verticale a favore di una orizzontale, in grado di coinvolgere i diversi attori pubblici, privati e del non profit, nella progettazione e gestione dei servizi. Tale obiettivo può essere perseguito attraverso il riconoscimento e la promozione delle reti e connessioni sociali e il governo di processi decisionali inclusivi e di progettazione partecipata. L’amministrazione aperta che noi vogliamo costruire a Castiglione è trasparente, partecipativa e prossima a tutti i cittadini».
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