Tosi resta in carcere, respinta la richiesta del difensore

Il noto commercialista l'aveva avanzata dicendo di essere intenzionato a chiudere lo studio di Busto Arsizio ma il giudice l'ha respinta. Le indagini si avviano verso la chiusura con la conseguente richiesta di rinvio a giudizio

Si avvia verso la chiusura l’inchiesta del sostituto procuratore Pasquale Addesso e della Guardia di Finanza su frode fiscale e riciclaggio che ha visto coinvolti il noto commercialista Gabriele Tosi e l’imprenditore Matteo Castiglioni, entrambi arrestati il 7 febbraio scorso dalla Guardia di Finanza di Busto Arsizio e ancora in carcere. Il magistrato bustocco ha dato parere negativo all’ultima richiesta di scarcerazione avanzata dal legale di Gabriele Tosi che, infatti, è stata respinta dal gip: la motivazione sarebbe stata la volontà di chiudere lo studio commercialista il quale, a tutt’oggi risulta ancora aperto.

I due erano finiti nei guai per una serie di operazioni di finanziamento delle società di famiglia attraverso società estere con sede in paradisi fiscali dai quali provenivano flussi di danaro in entrata e in uscita. I soldi, secondo la Procura, erano dello stesso Castiglioni il quale se li auto-prestava utilizzando prestanome che li gestivano attraverso società fiduciarie. Secondo il sostituto procuratore a tirare le fila delle operazioni (sottratte alla tassazione italiana, ndr) era il commercialista bustocco Tosi il quale, considerato un esperto del settore, avrebbe messo a punto il sistema per far rientrare i capitali detenuti all’estero e farli riuscire tramite il pagamento delle rate dei finanziamenti. A Castiglioni viene contestato anche l’acquisto di un catamarano da 1,5 milioni di euro che veniva noleggiato dallo stesso Castiglioni ad una società con sede in Gran Bretagna ma riconducibile allo stesso imprenditore bustocco.

Gli investigatori sono convinti che Matteo Castiglioni e Tosi abbiano violato le normative sul fisco e sul riciclaggio. La difesa, in particolare di Matteo Castiglioni, ha sottolineato che per quelle operazioni l’imprenditore bustocco aveva già pagato le tasse dovute, a seguito di un accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate e che la questione si dovesse ritenere chiusa con il versamento del dovuto e relative sanzioni al fisco italiano. Gabriele Tosi, invece, si è sempre ritenuto estraneo alla vicenda affermando che le operazioni sotto accusa non sarebbero state architettate dal suo studio.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 30 Aprile 2013
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.