Anche a Busto arrivano i sacchi della Croce Italia

Per venerdì in città l'associazione pugliese ha organizzato una raccolta di indumenti usati per finanziare la propria attività. Ma tra indagini, denunce e punti oscuri la bontà della Croce Italia non ha mai convinto troppo

 Da alcuni giorni sono in distribuzione in tutta la città i sacchi della Croce Italia Monopoli, una organizzazione che chiede la donazione di indumenti, giocattoli e pentole per finanziare le operazioni del gruppo. Nulla di nuovo o straordinario se non fosse per il fatto che di ombre sulla Croce Italia nel tempo se ne sono addensate molte. L’associazione, infatti, è spesso salita agli onori delle cronache per pratiche non troppo limpide, denunce e attività di rivendita di quanto raccolto. L’ultima grana giudiziaria risale a qualche anno fa quando alcuni operatori della Croce Italia sono stati denunciati per truffa aggravata dal momento che rivendevano al mercato quanto raccolto con le campagne benefiche. Le indagini della Guardia di Finanza avevano riguardato anche la stessa Croce Italia andando ad appurare che le ambulanze gestite dal gruppo erano in pessimo stato, alcune delle quali addirittura impossibilitate a muoversi. 
Con gli anni, comunque, le raccolte di indumenti sono continuate e spesso hanno riguardato anche la provincia di Varese. L’ultima volta è successo ad inizio anno, a Cassano Magnago. In quell’occasione, però, il sindaco Nicola Poliseno aveva usato il pugno di ferro rispetto all’attività dell’associazione arrivando a sequestrare i sacchi riempiti dai generosi cittadini. 

Leggi anche: Tante indagini, ma i volantini della Croce Italia non muoiono mai

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Luglio 2013
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