Rapina alla farmacia di Moriggia, arrestato il presunto autore
La farmacia del quartiere gallaratese è stata "ripulita" mercoledì sera. Dopo pochi giorni d'indagine, la Polizia individua il responsabile, fermato in collaborazione con la Polizia Locale
La Polizia di Gallarate ha arrestato il presunto autore della rapina alla farmacia di Moriggia, avvenuta nella serata di mercoledì 3 luglio. Dopo tre giorni d’indagini, sabato 6 luglio gli agenti del Commissariato di Gallarate diretto dal Vicequestore Aggiunto Gianluca Dalfino, con il prezioso ausilio dei colleghi del Comando di Polizia Locale di Ferno-Lonate Pozzolo, hanno catturato S.L.D., quarantaduenne italiano pregiudicato con problemi di tossicodipendenza, formalmente residente a Milano ma di fatto senza fissa dimora, ritenuto appunto l’autore della rapina a mano armata consumata in danno della farmacia gallaratese di Via Monte Cristallo nella serata del precedente mercoledì. L’uomo è stato riconosciuto grazie ai filmati delle telecamere di videosorveglianza della farmacia: addosso aveva perfino ancora gli abiti e le scarpe immortalati nelle immagini.
La sua cattura è avvenuta in due tempi nei pressi di un’area boschiva di Lonate Pozzolo, già nota quale teatro di spaccio di stupefacenti. Nel corso della mattinata più agenti in borghese avevano battuto l’area alla ricerca di S.L.D., riuscendo infine ad avvistarlo alla guida di una Mercedes Classe A, risultata rubata a Gallarate giovedì mattina: al termine di un rocambolesco inseguimento autostradale, però, l’uomo era riuscito a fuggire abbandonando l’auto sul ciglio di una strada sterrata poco prima di essere raggiunto, e lanciandosi nell’intricata boscaglia. Al tardo pomeriggio dello stesso giorno, peraltro, grazie anche alla collaborazione del Comando di Polizia Locale, S.L.D. è stato nuovamente avvistato e questa volta raggiunto e catturato a coronamento delle protratte ricerche. L’autovettura rubata è stata restituita al legittimo proprietario, mentre S.L.D., sottoposto a fermo di polizia giudiziaria, è stato condotto in carcere a disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica Dssa Nadia Calcaterra.
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