Paronelli: “Per il 2013 possiamo spendere solo 28.000 euro”
Nonostante entrare adeguate e molti progetti di varia urgenza, il sindaco non avrà possibilità di spesa. I pochi euro verranno impiegati per scuola e servizi sociali
« 28.000 euro: questa la cifra che potremo pagare per investimenti nel 2013». Ha poco da commentare il sindaco di Gavirate Felice Paronelli che all’inizio del mese scorso ha portato all’approvazione del Consiglio comunale il bilancio di previsione: « A fronte di entrate proprie per investimenti pari a 767.683 euro e a entrate correnti per 7.189.075, non potremo fare praticamente nulla. Il patto di stabilità ci blocca qualsiasi progetto: possiamo spendere 1 euro per ogni 800.000 euro di entrate».
Negli ultimi tre anni i trasferimenti erariali per Gavirate si sono ridotti del 55,83% per un valore di oltre 1.251.510: « Si tratta di una cifra che copre da sola il budget dei servizi sociali, che corrispondono al 19,46% dell’intera spesa – commenta il Sindaco – questo è un settore su cui non possiamo abbassare la guardia. Il bisogno continua a crescere. Noi non facciamo altro che registrare bisogni della gente». Nonostante le regole rigide e i fondi risicati, il bilancio è stato approvato tra le critiche dell’opposizione soprattutto per gli aumenti dei servizi parascolastici: «Ormai si fa polemica su tutto. Spero per chiunque arriverà dopo di me di vivere momenti migliori di questo…»
Con tante richieste di aiuto e senza mezzi per intervenire, Felice Paronelli commenta scoraggiato: « Ci sentiamo trasformati in semplici esattori dello Stato. Non possiamo fare altro. Imu, Irpef e ora la Tares, la tassa che somma rifiuti più i costi dei servizi indivisibili come illuminazione , verde pubblico e manutenzione strade. Per un Comune come il nostro che aveva adottato una politica per ottimizzare il servizio di raccolta rifiuti arrivando a contenere i costi a carico degli utenti, questa nuova imposta vanifica ogni sforzo».
Per il futuro, dunque, Gavirate dovrà limitare ogni sua aspirazione: « Solo l’ordinaria amministrazione – chiarisce il primo cittadino – anche perchè non voglio lasciare a chi subentrerà il prossimo anno alcun impegno o costo. Ogni nostro sforzo si concentra sul sociale e sull’istruzione. Anche questo settore, però, dovrà passare in futuro attraverso una profonda analisi: con la diminuzione di bambini, hanno ancora senso tre scuole elementari? I costi di gestione sono decisamente più elevati rispetto a un pulmino che raccoglie gli alunni dalle frazioni e li porta a Gavirate, dove ci sono spazi per tutti. Stesso discorso per le scuole dell’infanzia, che non registrano più le liste d’attesa e, anzi, rischiano di andare sotto organico».
Il problema maggiore contro cui si scontra l’amministrazione è, però, quello dell’incertezza: « Lo Stato non ha ancora avuto il coraggio di normare in modo semplice e diretto l’imposizione fiscale distinguendo tra un gettito per le enti locali da raccogliere, controllare e utilizzare in loco e la rimanente parte che deve essere impiegata per la comunità nazionale. Entro il 31 agosto, è atteso il decreto legge con la tassazione del patrimonio immobiliare. Fino a quella data, ogni nostro conto previsionale sarà suscettibile di modifica».
In una situazione così complicata, al sindaco non rimane che essere soddisfatto di aver portato a termine il progetto "L’artigiano fa bottega", un finanziamento di 10.500 euro con cui sono stati avviati al lavoro cinque giovani in difficoltà: « Un progetto realizzato d’intesa con il Comune di Sesto, le Acli di Sesto, Cna e Confatigianato. È una cosa piccola ma, di questi tempi, di grande valore…».
Qualche pratica sulla scrivania del Sindaco aspira ancora ad arrivare a completamento, come i lavori per realizzare il parcheggio e l’illuminazione del lungo lago, attesi da 5 anni e forse in arrivo: «Oppure i finanziamenti europei legati al progetto Eden, dove abbiamo già superato la prima selezione per potenziare il turismo legato all’adaptive rowing – commenta Paronelli – e poi conto di veder partire i lavori di completamento della pista ciclopedonale che da Gavirate porti a Laveno e a Luino».
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