Botte alla moglie, arrestato trentasettenne

La polizia ipotizza che l’uomo continuasse nelle persecuzioni ai danni della moglie da otto anni: “Non l’ho mai denunciato per paura”. Forse un aborto a causa delle botte

violenza donnaCalci e pugni, urla e grida, poi arrivano gli agenti e scattano le manette per il marito aggressore. Un copione, salvo l’ultimo atto coi lampeggianti e le divise, che probabilmente andava avanti da quando la coppia di origini bengalesi si sposò, otto anni fa. A volte il marito picchiava la moglie anche in presenza dei minori figli della coppia – hanno ipotizzato gli agenti del commissariato di Gallarate – . Forse vi è stata addirittura un’interruzione di gravidanza causata dalle botte.
Sta di fatto che l’ultimo episodio occorso ieri sera ha avuto l’epilogo di un arresto per via della segnalazione di un parente al commissariato: la donna in lacrime, aveva chiamato la prima persona che le era venuta in mente, e lo ha fatto già in lacrime e ferita all’addome e al capo dalla furia del marito.
L’uomo è stato arrestato nella flagranza del delitto di “maltrattamenti in famiglia” consumato ai danni della moglie, sua connazionale ventisettenne a sua volta regolarmente soggiornante; il parente, avvertito telefonicamente dalla donna in lacrime, dopo avere inutilmente tentato di convincere l’uomo ad aprirgli la porta di casa per calmarlo ha atteso gli agenti all’esterno dell’abitazione, ed al loro arrivo ha così potuto indicare rapidamente l’appartamento, da cui peraltro provenivano le grida disperate della donna.
Il marito ha ceduto alle intimazioni degli agenti ed ha aperto loro la porta di casa; la donna presentava vistosi segni di percosse ed è stata subito sottoposta ad accertamenti sanitari che hanno confermato il pestaggio, con varie contusioni lombari e cervicali. “Condotta poi in Commissariato – recita la nota inviata dalla polizia di Gallarate – ha sporto un’articolata denuncia, raccontando di frequenti maltrattamenti subiti nel corso dei quasi otto anni di matrimonio, anche per futili motivi ed in presenza dei figli minori, e che alcuni anni fa avrebbero perfino causato una interruzione di gravidanza; la vittima ha ammesso di non avere mai denunciato prima il marito per timore della sua reazione.
Dopo l’arresto l’uomo è stato condotto presso la Casa Circondariale di Busto Arsizio a disposizione del sostituto procuratore della Repubblica Pasquale Addesso.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 26 Settembre 2013
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