Meno traffico a Malpensa, lavoratori “pendolari” verso Linate
Lo scalo della brughiera ha visto calare i viaggiatori ancora del 6% nel mese di luglio, Linate invece "tiene" e così si ridistribuisce anche la forza lavoro. Con la protesta dalle file degli addetti ai controlli
Una lenta emorragia, mese dopo mese, ormai anno dopo anno. Gli addetti ai lavori parlano di "cannibalismo", per descrivere i due aeroporti milanesi di Linate e Malpensa, con lo scalo più vicino al Duomo che continua a crescere nel settore passeggeri, mentre l’aeroporto nella brughiera (ma ormai collegato capillarmente, con due superstrade, una terza in costruzione, treni da Centrale e Cadorna) perde sempre colpi. Nella prima metà del 2013 Malpensa – guardando al solo settore passeggeri – è diminuita del 3,9%, mentre nello stesso periodo la variazione (comunque negativa) di Linate è stata più limitata, fermandosi al 2,7%.
Più marcata anche la differenza a luglio di quest’anno, con un -0,7% di Linate che evidenzia la distanza con il -6,3% di Malpensa: in numeri assoluti, 128mila passeggeri in meno a Linate, 486mila a Malpensa. E alle fluttuazioni di numeri tra i due aeroporti, ora corrisponde anche lo spostamento di forza lavoro: un caso emerso di recente è quello degli addetti alla sicurezza, la cui mansione è (evidentemente) collegata in modo diretto al traffico passeggeri. Una parte dei dipendenti Sea sono stati trasferiti su Linate. Un malessere sotterraneo e diffuso, che per ora ha trovato espressione solo nella protesta del sindacato di base ADL, che richiama anche le modifiche che hanno imposto di non usare più società esterne: «In base al nuovo Piano di Sicurezza Aeroportuale, tutti erano a conoscenza che i controlli ai filtri d’imbarco a Linate non potevano essere più effettuati con l’ausilio della società ICTS, e che per questo motivo il Reparto Sicurezza di Sea di Linate, necessitava di un incremento di nuove Gpg di Sea. Non capiamo, ma soprattutto non condividiamo, la scelta di Sea di sopperire a tale necessità con il trasferimento di personale in forza a Malpensa». Il sindacato di base sottolinea invece che anche a Malpensa si deve far ricorso a straordinari. Un caso, ma indicativo anche dei rapporti che esistono tra i due scali.
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