Scienza, fantascienza e fumetti in aula: in nome di Nathan Never

Un corso di studi e un ciclo di incontri su scienza, fantascienza e fumetti: è questa la principale – e più intrigante – novità che il corso di scienze della Comunicazione dell’Università dell’Insubria ha "sfornato" per il 2013. Un argomento che affascina e che vanta in Italia alcuni degli autori più creativi, grazie al lavoro di una delle più importanti case editrici di fumetti della nazione. 

L’iniziativa infatti nasce dalla collaborazione tra il professor Paolo Musso, che quest’anno terrà il nuovo corso, dal titolo: "Scienza e fantascienza nei media e nella letteratura” della Laurea Magistrale in Scienze e Tecniche della Comunicazione, e la Sergio Bonelli Editore, la storica culla dei più importanti fumetti italiani: da Tex Willer a Dylan Dog, da Martin Mistère a Nathan Never. «L’idea – racconta il professor Musso – è nata dall’incontro tra la mia personale passione per la fantascienza (e in particolare per Nathan Never) e l’esigenza di offrire ai nostri studenti un contatto più stretto col mondo del lavoro, in questo caso quello dell’editoria, su cui punta molto il nuovo Corso di Laurea Magistrale di Scienze della Comunicazione. Con il contributo della Bonelli, il programma è diventato così ricco e appassionante che abbiamo deciso di estendere gli incontri a tutta la cittadinanza e, in particolare, agli studenti degli ultimi anni delle superiori alle prese con la scelta dell’indirizzo di studi da seguire».

Il ciclo di incontriè in programma a Varese, nell’Aula Magna dell’Università dell’Insubria in via Ravasi 2, a partire dal 2 ottobre dalle 14.30 alle 17.30, fino al gennaio 2014 ed è aperto non soltanto agli studenti del Corso ma anche a tutti gli appassionati al tema.  

«Come casa editrice di due delle testate di fumetti di fantascienza più importanti nel nostro Paese (la storica “Nathan Never”, in edicola dal 1991, e “Orfani”, in edicola da ottobre 2013, ndr) la Sergio Bonelli non poteva mancare a un simile appuntamento dedicato alla scienza, alla fantascienza e alla creatività – spiega Antonio Serra, creatore di Nathan Never  –Nel corso delle lezioni autori, disegnatori, editori si alterneranno per raccontare un mondo, quello del fumetto, spesso poco conosciuto nelle sue caratteristiche professionali e tecniche. Un’occasione per capire e conoscere una forma espressiva da sempre presente nelle nostre vite e che accompagna l’evolversi dei gusti dei lettori di ogni età».

Ma non sarà solo Nathan Never: Il corso è infatti diviso in due fasi.
La prima parte del ciclo è dedicata alla “Storia della fantascienza”: Luigi Petruzzelli, titolare delle Edizioni Della Vigna, parlerà di “Letteratura di fantascienza”; Giuseppe Lippi, Direttore della famosa collana “Urania” di Mondadori, racconterà di “Urania e gli altri: la fantascienza in Italia”; Michele Tetro, Scrittore e critico cinematografico, e Gian Filippo Pizzo, Saggista, tratteranno il “Cinema di fantascienza”. 

La seconda parte è quella legata più strettamente al “Fumetto di fantascienza”, e ad essa sono dedicati numerosi incontri: innanzitutto con il “papà” di Nathan Never, Antonio Serra, creatore del mitico eroe spaziale, poi con l’attuale curatore di “Nathan Never”, Glauco Guardigli, e infine con il creatore della nuova serie “Orfani”, Roberto Recchioni, che verrà presentata proprio a Varese.

Musso punta l’attenzione su «L’importanza culturale di un’iniziativa di questo tipo sulla fantascienza: un genere letterario che in Italia a volte viene ancora ingiustamente considerato di serie B, mentre spesso affronta problemi filosofici di straordinaria importanza, come quelli relativi all’ingegneria genetica, all’intelligenza artificiale, all’origine della vita e al nostro posto nell’universo» e ricorda anche la lezione, la cui data è ancora da definire, con Fabio Pagan, giornalista scientifico, fondatore del Master in Giornalismo Scientifico della SISSA di Trieste, sul tema “Scienza e fantascienza nel giornalismo scientifico”, ulteriore campo di indagine nella comunicazione scientifica. 

I seminari si arricchiranno comunque anche di due “esperienze sul campo”: una visita all’Osservatorio Astronomico FOAM13 di Tradate e una al Radiotelescopio “Croce del Nord” di Medicina (BO), dove oltre alla normale attività astronomica si svolge anche il programma SETI (Search for Extra-Terrestrial Intelligence).

La partecipazione agli incontri è assolutamente libera e gratuita e non richiede alcun tipo di iscrizione, solo le due visite, per ragioni tecniche, saranno a numero chiuso e con precedenza per gli studenti dell’Insubria: l’iscrizione alle gite si può fare direttamente agli incontri. Per il programma completo ed eventuali variazioni ad esso vedere www.uninsubria.it.