Scuola di Bioinformatica, l’Insubria torna protagonista

Venti ricercatori da tutta Italia ai Molini Marzoli per approfondire aspetti legati alla programmazione nei laboratori scientifici

Lunedì 4 novembre, dalle 9 alle 18, l’Aula Informatica dei Molini Marzoli, a Busto Arsizio, ospiterà venti ricercatori provenienti da alcuni dei maggiori centri di ricerca milanesi, quali Telethon, San Raffaele, Bicocca, Istituto Tumori, e da tutta Italia, Torino, Firenze, Parma, Roma, Napoli e Palermo, per il corso «L’ambiente “R”: corso teorico-pratico» organizzato dalla Scuola di Bioinformatica dell’Università dell’Insubria. Nel corso dell’incontro i docenti Mauro Fasano, professore di Biochimica, e Damiano Preatoni, ricercatore di Zoologia, del Dipartimento di Scienze Teoriche e Applicate dell’Università dell’Insubria, interagiranno con i venti partecipanti che sono stati ammessi.

«A neanche cinque mesi dalla Scuola nazionale che ha visto arrivare a Busto Arsizio numerosi scienziati da tutta Italia per approfondire la Bioinformatica – sottolinea il professor Fasano – la sede bustocca dell’Ateneo ripropone una giornata di approfondimento su un argomento che è stato richiesto proprio dai partecipanti della Scuola estiva. Si tratta questa volta di un linguaggio di programmazione chiamato "R", molto usato nei laboratori scientifici».

La Scuola di Bioinformatica, che quest’anno si è trasferita da Torino a Busto Arsizio, si ripeterà dal 26 giugno al 12 luglio 2014. «Visto il successo della passata edizione, è già pronto il calendario della nuova edizione della Scuola, che comprenderà anche questo nuovo modulo. Oltre all’aspetto scientifico, la Scuola rappresenta anche l’occasione per molti partecipanti di conoscere Busto Arsizio: nell’edizione 2013, infatti, il 60% proveniva da regioni diverse dalla Lombardia, e numerosi corsisti si sono fermati nel fine settimana per poter conoscere Busto e il suo territorio».

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Pubblicato il 31 Ottobre 2013
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