Ex Macello, nuova ordinanza di sgombero: “Libero entro fine mese”
La Giunta approva un progetto di ristrutturazione che trasformerà la struttura in un centro diurno per bambini. Entro fine mese la gara di appalto. Porro: “L'occupazione deve finire subito”
Entro i primi giorni di dicembre l’ex macello dovrà essere lasciato libero. A confermarlo è il sindaco Luciano Porro, la cui giunta ha approvato l’indizione della gara di appalto per la ristrutturazione dello stabile che, con un intervento di circa 500mila euro, sarà destinato a un centro diurno per bambini con problematiche famigliari, con tanto di “spazio neutro” per l’incontro con genitori. La pubblicazione della gara d’appalto per l’individuazione della ditta costruttrice avverrà entro la fine del mese: «A dicembre è logico pensare che chi deve partecipare alla gara voglia vedere lo stabile e fare le sue valutazioni – spiega il sindaco Porro -. Per quella data lo stabile deve essere libero. O l’immobile viene lasciato vuoto o si dovrà intervenire in altra maniera».
L’ex Macello di via Don Monza è occupato da circa un anno dal Comitato Autorganizzato saronnesi senza casa. Gruppo che, dopo il taglio dell’acqua da parte del comune, aveva protestato in Municipio circa dieci giorni fa, provocando anche alcuni danni materiali e uno scontro con le forze dell’ordine. Ora, come prima mossa, il sindaco ha emesso una nuova ordinanza di sgombero, che è stata già trasmessa alla Prefettura e che in queste ore sarà consegnata agli accupanti da parte della polizia locale.
«Questo progetto del centro diurno per bambini non nasce all’indomani dell’occupazione del 2 novembre 2012 – spiega Porro -. La ristrutturazione dell’ex macello parte da lontano anche dalle precedenti amministrazioni. Scelta di questa amministrazione è stata quella di ristrutturalo per trasferirvi non solo l’associazione “I bruchi” ma per creare un vetro diurno per giovani, con spazi per far incontrare i genitori».
«C’erano tre diverse realtà in città che si occupavano di questa problematica – aggiunge il vicesindaco Valeria Valioni -. Oltre ai “Bruchi” che hanno trovato posto negli appartamenti comunali di via Roma, anche un’area di via Avocadro, ma è inutile tenere due strutture simili. Con questa ristrutturazione le riuniamo, anche perchè oggi i bambini che vengono seguiti da questi centri, con il supporto dei servizi sociali, sono 35. E sono in costante crescita. La nuova sede si comporrà anche con lo "spazio neutro", per un accompagnamento a una migliore genitorialità tramite incontri mirati. Questo per evitare che certe situazioni arrivino all’allontanamento del minore dalla famiglia. E una realtà utile che può fare molto per la società».
Il sindaco Porro precisa anche che in questi mesi «da parte dell’amministrazione, non c’è stato nessun accordo con i ragazzi che occupano l’ex Macello. Quando li abbiamo incontrati un anno fa, hanno detto “lasciateci qui fin quando c’è da iniziare i lavori”, ma non c’è stato nessun accordo. Adesso quello stabile deve diventare disponibile da subito. L’ordinanza di sgombero è già stata fatta. Da qui partiranno le modalità per capire i tempi e i modi. Chi occupa ora, decida se uscire con le proprie cose, se così non avvenisse sarà effettuato lo sgombero».
I tempi però sembrano essere molto stretti in quanto la gara di appalto per la ristrutturazione dell’ex macello sarà pubblicata a fine novembre. «Per dicembre lo stabile deve essere vuoto – conclude Porro -. Non si può intralciare un progetto sociale, utile e necessario per la città».
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