Busto Arsizio cade in casa, è quasi addio alle Coppe

Il Galatasaray si impone per 3-0 anche al PalaYamamay e lascia le bustocche all’ultimo posto del girone di Champions: per qualificarsi ora serve un miracolo. Leonardi tradisce in ricezione, non basta una super Buijs

La matematica ancora non lo dice, ma il verdetto è sostanzialmente già scritto: la Unendo Yamamay è a un passo dall’eliminazione dalle Coppe europee dopo il secondo 0-3 in una settimana contro il Galatasaray, questa volta davanti al pubblico amico. La sostanza cambia poco rispetto alla gara d’andata, anzi per due set sembra di assistere a un’esatta replica del match precedente: Busto spreca nel finale del primo set (era avanti 21-20) e parte malissimo nel secondo, senza riuscire a completare la rimonta. Nel terzo, a differenza di quanto avvenuto a Istanbul, le biancorosse non “sbracano” ma tengono duro fino all’ultimo (19-19), rivelandosi però ancora una volta meno lucide delle avversarie nei momenti decisivi. La Unendo Yamamay questa volta paga soprattutto una pessima ricezione (Leonardi sotto tiro e ferma al 32% di perfezione con 5 errori diretti), che rende impossibile per Wolosz l’uscita al centro; nullo anche l’apporto dell’opposto, con Ortolani al 18% e Bianchini entrata nel secondo set ma mai servita. A queste condizioni non basta neppure una stratosferica Buijs (59%) per salvare la baracca. Dall’altra parte Montano è la solita extraterrestre e la serata no di Kimura è ampiamente compensanta da Ozsoy (42% in attacco); qualche spazio la squadra di Barbolini lo lascia, ma le bustocche non sono pronte ad approfittarne. E dopo il 3-1 pomeridiano dell’Azeryol su Conegliano, il destino delle farfalle in Europa sembra davvero segnato: l’unica via per centrare una clamorosa qualificazione sarebbe vincere entrambi i match restanti, a Treviso e in casa contro le azere, e sperare che il Galatasaray faccia altrettanto a campi invertiti. Ma per una squadra che in Europa, fino a questo momento, ha totalizzato solo un punto, si tratta di un sogno ai limiti dell’impossibile.

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LA PARTITA – Buon pubblico al PalaYamamay con circa 3000 spettatori presenti. Parterre molto “pallavolistico” con diverse giocatrici di Bergamo e Ornavasso, e sugli spalti spunta anche uno striscione dei tifosi bergamaschi dedicato alle due grandi ex Lo Bianco e Arrighetti. Sestetti di partenza annunciati per entrambe le squadre: alla lettura delle formazioni convinti applausi per la stessa Leo e Barbolini, oltre che ovviamente per tutte le biancorosse.
Il Galatasaray si presenta subito con un missile di Montano e un muro di Ozsoy per l’1-4, ma Busto non si fa intimorire e sulla scia dell’ormai famigerata battuta di Garzaro si porta avanti 7-6. Dopo il time out tecnico arrivano anche un attacco e un ace di Buijs che costringono Barbolini a chiamare time out sul 10-7; la ricezione turca pasticcia ancora su Arrighetti per il massimo vantaggio Yama (13-9). Le ospiti si affidano naturalmente a Montano per rientrare (14-13) e pareggiano a quota 15 grazie a un ace di Veljkovic. Episodio dubbio sul 18-17: l’arbitro non fischia una palese doppia ad Avci, che subito dopo si scontra con Guneyligil ed è costretta a uscire. Occasione perduta per la Unendo Yamamay, che comunque arriva in vantaggio 21-20 alla volata finale; qui però Ozsoy e due muri consecutivi di Montano su Ortolani (scelta discutibile di Wolosz nel secondo caso) regalano il 21-23. La colombiana non perdona e conquista subito due set point, Kalac trasforma il primo vincendo il contrasto con Garzaro: 22-25.

Parisi cambia rotta per il secondo set: dentro Bianchini al posto di una Ortolani poco efficace. La toscana va subito a segno, ma il Galatasaray scappa sul 2-5 e allunga 4-8 con un muro di Veljkovic su Marcon; Kimura fa il resto travolgendo Leonardi con un altro ace per l’8-13. Montano fa il vuoto per il 10-16, Buijs prova a tenere a galla Busto dalla seconda linea e Arrighetti regala una speranza con il muro del 16-19. Nel finale, aiutata dal nastro, ancora la centrale infila l’ace del 19-21, ma Ozsoy tiene avanti le giallorosse che poi volano sul 19-24 con la micidiale battuta di Alikaya. Alla solita, imprendibile Montano è affidata anche la chiusura del secondo parziale.
Rientra Ortolani per il terzo set, che comincia esattamente come i primi due: 2-5 per il Galatasaray trascinato da Ozsoy. Marcon è super a muro su Montano (8-8), e al break di Kimura in battuta la Unendo Yamamay risponde con un controparziale di 6-0 per il 14-12, sul servizio della stessa Cisky. Buijs trova con un po’ di fortuna la palla del 18-16, ma la reazione ospite è immediata e si arriva in parità alla volata finale. Veljkovic piazza il pesantissimo ace del 19-21, Montano vola in cielo per attaccare il 21-23 e il 22-24; dopo l’errore in battuta di Alikaya è Lo Bianco a chiudere di prima intenzione.

LE INTERVISTE – Non può ancora essere soddisfatto Carlo Parisi, ma i progressi della squadra sono sembrati evidenti al coach biancorosso: “Ho apprezzato moltissimo l’atteggiamento nel terzo set. Abbiamo cercato in tutti i modi di ribaltare la gara, provandoci fino alla fine, e questo vuol dire che la squadra ci tiene e ha volontà. Dobbiamo fare così, avere la capacità di accettare gli errori e passare oltre”. A fronte di un muro-difesa molto migliorato rispetto alla gara d’andata, la ricezione è andata in grave difficoltà: “Il problema è che non riusciamo a dare continuità a quello che facciamo – continua Parisi – e i troppi alti e bassi ci condizionano. La condizione mentale non è ancora quella giusta, siamo troppo contratte in campo”.
Francesca Marcon analizza così la sconfitta: “Non sono queste le partite da vincere, certo potevamo giocarcela di più ma dall’altra parte c’era una giocatrice come Montano che può risolvere le gare da sola. Noi non siamo riuscite a trasformare il contrattacco, e purtroppo nei momenti importanti si è spenta come al solito la lampadina: ci perdiamo nelle cose più semplici e non riusciamo a resettare”. Soddisfatto Massimo Barbolini, che torna a respirare dopo una settimana difficile: “È una vittoria molto importante per la classifica e anche perché abbiamo vinto contro una squadra molto forte. Abbiamo giocato veramente bene, soprattutto abbiamo gestito bene i momenti difficili e questo ci fa ben sperare anche per il futuro”.

Unendo Yamamay Busto Arsizio-Galatasaray Daikin Istanbul 0-3 (22-25, 20-25, 23-25)
Busto A.: Ortolani 4, Degradi ne, Garzaro 6, Bianchini 1, Michel ne, Leonardi (L), Marcon 4, Spirito, Buijs 20, Arrighetti 12, Wolosz 3, Petrucci ne. All. Parisi.
Galatasaray: Avci 1, Barut, Guneyligil (L), Montano 21, Kalac 4, Veljkovic 11, Kimura 8, Alikaya 1, Dumanoglu ne, Ozsoy 15, Lo Bianco 1, Arslan ne. All. Barbolini.
Arbitri: Cambre (Belgio) e Gherotodoros (Grecia).
Note: Spettatori 3112. Busto: battute vincenti 4, battute sbagliate 5, attacco 40%, ricezione 48%-32%, muri 8, errori 13. Galatasaray: battute vincenti 6, battute sbagliate 7, attacco 43%, ricezione 60%-29%, muri 10, errori 15.

Girone E – Busto-Galatasaray 0-3; Azeryol Baku-Prosecco Doc Imoco Conegliano 3-1 (25-23, 30-32, 25-22, 25-23). Classifica: Galatasaray 10; Conegliano 7; Azeryol 6; Busto 1. Prossimo turno: Azeryol-Galatasaray mar 10/12 ore 15; Conegliano-Busto mer 11/12 ore 20.30.

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Pubblicato il 03 Dicembre 2013
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