In pediatria un nuovo macchinario per far respirare i neonati

Un nuovo macchinario si aggiunge al reparto dell’ospedale Galmarini, donato dal personale della Banca Popolare di Bergamo, per i bambini con insufficienza respiratoria

Ulteriore attenzione alla Pediatria dell’Ospedale di Tradate da parte del C.R.A.L. del personale della Banca Popolare di Bergamo che ha reso possibile, grazie ad una donazione, l’acquisto di due sistemi AIRVO 2 per ossigenoterapia neonatale e pediatrica ad alti flussi, completi di carrello ed accessori.
Il sistema AIRVO 2 per l’ossigenoterapia è un innovativo ed esclusivo dispositivo per la cura di neonati e bambini con insufficienza respiratoria, che respirano autonomamente ma che necessitano di ricevere gas respiratori a flussi elevati, caldi e umidificati; tale sistema consente di gestire il bambino in reparto di degenza con un sostegno alla respirazione “gentile” e risparmiando spesso il ricovero in terapia intensiva per la ventilazione artificiale.
I vantaggi rispetto ai sistemi di ossigenoterapia convenzionali sono numerosi: l’ossigenoterapia è più confortevole, consente al bimbo di mangiare e di dormire più tranquillamente e, per il bambino più grande, di parlare e di bere. Consente inoltre di erogare un’ampia gamma di flussi e concentrazioni di ossigeno, permette una migliore tolleranza aumentando l’efficienza respiratoria, migliora inoltre la rimozione delle secrezioni riducendo il rischio di infezioni.
La donazione delle apparecchiature è avvenuta ieri mattina, presso la Pediatria di Tradate, alla presenza dei dottori Flavio Debellini e Massimo Zanzi in rappresentanza della Banca Popolare di Bergamo, e dei signori Gilberta Gandini e Silvano Miozzo per il C.R.A.L. del personale della Banca Popolare di Bergamo.
«Ringraziamo il C.R.A.L. del personale della Banca Popolare di Bergamo – sottolinea il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera, Armando Gozzini – che ancora una volta si è adoperato per una meritoria iniziativa a sostegno dei bimbi ricoverati nel nostro Ospedale»

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 17 Dicembre 2013
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