Il Pd sulla ex-caserma: “Bandiamo un concorso per trovare il progetto più utile”
Mirabelli e Paris, del Partito Democtratico varesino, ripercorrono le tappe della vicenda che riguarda la destinazione della ex caserma Garibaldi in relazioni agli ultimi sviluppi annunciati sull'area
Mirabelli e Paris, del Partito Democtratico varesino, ripercorrono le tappe della vicenda che riguarda la destinazione della ex caserma Garibaldi in relazioni agli ultimi sviluppi annunciati sull’area
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Nel 2013, da gennaio a maggio, la Giunta Fontana è stata “politicamente commissariata” dalla Regione Lombardia, per non avere rispettato, nonostante ben due proroghe, i termini per l’adozione e l’approvazione del PGT. A causa di ciò, le famiglie e le imprese varesine sono state, pesantemente, danneggiate.
Prendiamo atto che, con l’inizio del 2014 la musica non é cambiata: ieri, infatti, la Giunta Fontana, è stata, nuovamente, “politicamente commissariata” dalla Regione Lombardia, perché, dopo avere messo al primo posto del proprio programma la riqualificazione del comparto di piazza Repubblica, di fronte al fatto che l’ex caserma Garibaldi, acquistata dal demanio militare, nel 2007, per 2.420.000 euro, cade a pezzi, non sa più che pesci pigliare.
Il presidente della Regione Lombardia Maroni, per rimediare, in qualche modo, all’ormai sempre più evidente fallimento della Giunta Fontana, non ha esitato a sfoderare l’arma segreta, garantendo che, fra pochi giorni, in Giunta regionale, passerà quell’Accordo di programma tra Comune, Provincia e Regione la cui necessità il PD aveva sostenuto, purtroppo inascoltato, fin dal giugno 2011.
L’impegno del presidente Maroni è, francamente, ammirevole ma, alla luce di tutte le promesse su questo argomento non mantenute nel recente passato dalla parte politica che egli rappresenta, ci permettiamo di dubitare, anche se non ce lo auguriamo, che alle sue parole possano seguire fatti concreti in tempi certi.
Le domande che, infatti, sorgono spontanee sono le seguenti: nell’attuale contesto di scarsità di risorse, la Regione Lombardia ha davvero la possibilità di investire, direttamente, decine di milioni di euro, a Varese, nella riqualificazione di piazza Repubblica? Esistono, veramente, dei privati interessati ad investire in questo progetto altre decine di milioni di euro? In cambio di quali concessioni?
Il rischio è che, ancora una volta, si alimentino illusioni e speranze e che, alla fine, non venga fatto nulla.
E’ evidente che, dopo il parziale crollo di una parte del tetto e con la spada di Damocle di eventuali ulteriori crolli strutturali che mettano in pericolo l’incolumità di chi transita in via Spinelli (e con EXPO 2015 alle porte), vadano prese, urgentemente, delle decisioni.
Sembra che la Giunta Fontana, contagiata dall’ottimismo della volontà del presidente Maroni, sia intenzionata ad elaborare un progetto per la demolizione di quelle parti non vincolate della caserma che guardano su via Spinelli e via Pavesi. E poi?
Il PD ha chiesto di potere effettuare un sopralluogo presso la caserma, che dovrebbe avere luogo sabato 25 gennaio, per rendersi conto della reale situazione dell’immobile.
Vogliamo capire bene, nell’auspicabile ma remota ipotesi che il presidente Maroni riuscisse a trovare i fondi necessari alla riqualificazione del comparto di piazza Repubblica, se e quali parti della struttura originaria della caserma, risalente alla fine del Settecento e all’inizio dell’Ottocento, possano, eventualmente, essere conservate come testimonianza del passato della nostra città.
Per quanto ci riguarda, ci siamo da tempo domandati cosa manchi a Varese e che cosa occorra mettere in una zona che il PGT, giustamente, considera strategica per il futuro della nostra città.
E siamo giunti alla conclusione che, sebbene l’ipotesi del teatro fosse affascinante e condivisibile, forse sarebbe meglio sfruttare gli ampi spazi della caserma che potrebbero liberarsi, per una moderna sede della Polizia locale, che, tra l’altro, darebbe una risposta ai problemi di sicurezza più volte sollevati dai residenti e dai commercianti, e per un centro ricreativo e di aggregazione per i giovani la cui necessità era stata riconosciuta, nel lontano 1996, dallo stesso presidente Maroni, nel il Consiglio comunale di cui lui stesso faceva parte
La segreteria cittadina e i quattro Circoli del PD, che vogliono aprire a tutta la città la discussione sulle tematiche urbanistiche, portandole fuori dalle “stanze dei bottoni”, dove fino ad ora sono state rinchiuse, hanno già messo in cantiere, ciascuno per il proprio territorio, quattro iniziative pubbliche sul PGT, alle quali saranno invitati tutti i cittadini ed i giornalisti interessati, nei luoghi più “sensibili” dal punto di vista urbanistico e dello sviluppo della città. Il primo di questi incontri, dal titolo “Varese Riparte: PGT, caserma Garibaldi e piazza della Repubblica”, a cura del Circolo PD Varese 1, sarà dedicato, con l’aiuto di esperti di urbanistica e di storia locale, proprio alla situazione del comparto di Piazza Repubblica, con ritrovo alla caserma Garibaldi per la mattina di sabato 25 gennaio. Temi affondati in questa occasione saranno anche la zona delle stazioni e la zona del carcere. I dettagli precisi di questa e delle altre iniziative saranno resi noti nei prossimi giorni.
Naturalmente, ci piacerebbe che il Comune bandisse un concorso internazionale o nazionale per trovare, al di là di ogni idea di parte, il progetto più utile alla città.
Fabrizio Mirabelli
Capogruppo PD Varese
Luca Paris
Segretario Cittadino PD Varese
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