“Non si paga la Mini-Imu? Frutto di una scelta precisa”

Il commento del gruppo di maggioranza Partecipare Insieme che sottolinea l'importanza della decisione presa dalla giunta Cavalotti in merito al conguaglio dell'imposta sulla casa

«Non aver fatto code per pagare la mini-Imu non è un fatto da dare per scontato». Il gruppo Partecipare Insieme Tradate, che sostiene la maggioranza di Tradate e che sostiene il sindaco Laura Cavalotti, commenta il fatto principale di questi giorni, ovvero il pagamento della Imu. Il Primo cittadino tradatese e la sua giunta hanno infatti deciso di non far pagare il conguaglio della tassa sulla casa, conguaglio che sarebbe finito nelle casse comunali, come indicato dal Governo. Proprio per questo è stata lasciata la scelta sull’applicazione a ogni singolo comune d’Italia. 
«In questi giorni – commenta il gruppo Partecipare insieme -, hanno tenuto banco sui quotidiani locali e sui portali di informazioni web le lunghe code che i cittadini di diverse città, della nostra Provincia, hanno dovuto affrontare per poter pagare la rata della Mini – Imu, alle volte anche per importi molto limitati. Il disagio è stato enorme, basta leggere le interviste che hanno rilasciato durante la lunga attesa in coda spesso all’aperto, al freddo e sotto l’acqua. Tutto questo a Tradate non è successo, e non è un fatto secondario che non avendolo vissuto sulla propria pelle di conseguenza deve passare inosservato o scontato».
E ancora: «È giusto capire che se a Tradate non abbiamo fatto la coda per pagare un’altra tassa, lo dobbiamo alle scelte prese qualche mese fa dal Sindaco Laura Cavalotti e dalla sua Giunta che decidendo di non aumentare l’aliquota, hanno compiuto due fatti importanti, il primo non far pagare l’IMU sulla prima casa a Novembre, mentre in molti comuni i cittadini hanno dovuto pagare l’aumento dell’aliquota visto che il rimborso è avvenuto sulle aliquote vecchie e non aumentate; il secondo, il non pagare la Mini Imu sulla prima casa di questo Gennaio evitando le code viste in televisione, su internet o sui giornali. Le scelte prese hanno permesso un notevole risparmio ai cittadini tradatesi, non diamolo per scontato, perchè sarebbe stato "normale" per il Comune richiedere il pagamento delle tasse, avendo così soldi utili per la gestione delle casse Comunali, invece, la scelta è stata in favore dei cittadini. Per la gestione delle Casse Comunali si provvederà con il taglio di spese superflue e gestendo con attenzione e precisione i soldi a disposizione. Con questo non vogliamo affatto criticare quei comuni dove i cittadini hanno pagato la tassa, ogni Sindaco ha la sua realtà e le sue difficoltà da sostenere e superare e le possiamo ben capire e comprendere, ma a Tradate la gestione precisa del bilancio ha permesso questa fatto concreto». 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 21 Gennaio 2014
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